La Bibbia e il Rosario, la Lectio divina quotidiana e la Preghiera quotidiana -, sono il programma senza il quale non si vince il male.
La Parola di Gesù, il nostro Maestro, risana, educa, libera dal male, illumina il nostro buio. Abbiamo bisogno della sua Parola, l'unica e vera che cerca il nostro cuore e lo guarisce. Il Rosario ci permette, come dice il Santo Padre, di incontrarci con Cristo, di contemplare il suo Volto alla scuola ed in compagnia di Maria, e desiderare sempre più di conformarci a Lei.
Carissimi, "preghiamo" il Rosario e non "recitiamo" il Rosario.
"Recitare" è una parola inadeguata per la preghiera.
Io non conosco bene l'italiano, ma per me "recitare" è quello che fa un attore sul palcoscenico. Non è giusto nominare con questa parola ciò che Cristo ci ha insegnato: "Padre Nostro che sei nei cieli".
La preghiera è una cosa grande, straordinaria: Vado a stare davanti a Dio e, nello Spirito Santo, nasce ed esce dal mio cuore il ringraziamento, la lode, l'affidamento, la benedizione.
E ora iniziamo il nostro Rosario."
Fonte: Il Rosario di Padre Jozo Zovko ofm
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