«Cari figli, oggi qui con voi prego affinché troviate la forza di aprire i vostri cuori e di conoscere così l’enorme amore del Dio sofferente. Per questo Suo amore, bontà e mitezza io sono con voi. Vi invito affinché questo tempo particolare di preparazione sia tempo di preghiera, penitenza e conversione. Figli miei, avete bisogno di Dio. Non potete andare avanti senza mio Figlio. Quando comprenderete e accetterete questo, si realizzerà ciò che vi è promesso. Per mezzo dello Spirito Santo nascerà nei vostri cuori il Regno dei Cieli. Io vi conduco a questo. Vi ringrazio».
Commento di Padre Livio al messaggio del 2 dicembre 2010
Come sapete, la veggente Mirjana ha l’apparizione ogni 2 del mese dal 1987, non si sa per quanto tempo avrà ancora quest’apparizione e la Madonna in quest’apparizione viene a pregare soprattutto per chi è lontano, affinché chi non conosce l’Amore di Dio si apra. Naturalmente fra quelli che non conoscono l’Amore di Dio ci possiamo essere anche noi che siamo vicino col corpo, ma lontani col cuore. Però normalmente lo sguardo della Madonna è più rivolto ai lontani, ma oggi fa riferimento anche a noi. Come vedete all’inizio del messaggio quando dice: "oggi qui con voi prego affinché troviate”, quindi parla proprio a quelli che ascoltano o che leggono il messaggio, “la forza di aprire i vostri cuori e di conoscere così l’enorme amore del Dio sofferente”.
Dunque, intanto inquadriamo il messaggio, attraverso Mirjana nei messaggi di questi ultimi tempi, di quest’ultimo anno. Possiamo dire che sia quelli rivolti alla Parrocchia attraverso la veggente Marja, sia quelli rivolti al mondo attraverso la veggente Mirjana, fotografano la medesima situazione. Sono tutti messaggi in cui la Madonna ci dice: “siete lontani, vi siete persi”, c’è tutta una fila di espressioni che non finiscono più: “siete immersi nelle tenebre della morte, nelle tenebre della menzogna”. Addirittura una settimana fa nel messaggio del 25 novembre che ci ha stupito per la sua forza dice: “vi guardo e vedo in voi la morte senza speranza, l’inquietudine e la fame”.
Quindi questo è il quadro. D’altra parte ci sarà anche il tempo dei dieci segreti. Perché? Perché sarà il tempo dell’iniquità, cioè c’è una progressione dell’iniquità, e quindi un tempo in cui l’iniquità deborda sulla terra e satana cercherà di avere il sopravvento, ma la Madonna glielo impedirà! La Madonna è qui per arginare l’offensiva del male, è qui perché ci sia una forza di contrasto al male, è qui per formare l’esercito dei suoi apostoli, come ci ha chiamati nel messaggio del 2 ottobre a Mirjana quando ci ha detto: “Figli miei, apostoli miei, aiutatemi ad aprire le strade a Mio Figlio!”. Quindi la situazione che la Madonna descrive in quest’ultimo anno è di un male che monta, entra nei nostri cuori.
Ella ci esorta alla battaglia, ci esorta a difenderci dal male, ci esorta a svegliarci dal sonno delle nostre anime e ci esorta a uscire dalla menzogna, dalle tenebre. Ci esorta alla preghiera e alla conversione e la Madonna prende lo spunto del fatto che stiamo vivendo nel tempo di Avvento per segnarci una strada.
Però quello che colpisce di più in questo messaggio è il richiamo che la Madonna fa al grande amore che Dio ha per noi, che Gesù ha per noi, un amore immenso che noi vediamo dal fatto che invia Sua Madre ogni giorno. La Madonna dice che la Sua presenza qui in mezzo a noi per così tanto tempo come Madre, come Maestra, come Colei che ci asciuga le lacrime, ci consola, ci conforta, ci incoraggia, ci illumina, ci difende, tutto questo è espressione dell’amore di Gesù, della bontà di Gesù, della mitezza di Gesù! ”Per questo Suo amore, bontà e mitezza io sono con voi”. Meraviglioso cari amici! Ma nel medesimo tempo la Madonna ci dice che questo grande Amore è un Amore sofferente; non la sofferenza della Passione che ha patito duemila anni fa, ma di quella passione e agonia di cui parlava Pascal, quando diceva che Gesù è in agonia fino alla fine dei tempi, o che la Madonna ha evocato in uno dei primi messaggi che ha dato alla Parrocchia, quando ha detto: “contemplate la Croce, contemplate le piaghe e consolateLo per la piaghe che Gli sono state inferte da questa Parrocchia!”.
Quindi Gesù è sofferente, perché è sofferente? Gesù lo ha spiegato proprio nell’apparizione a Santa Margherita Maria Alacoque, quando ha presentato il suo Cuore fiammeggiante d’amore e circondato di spine e ha detto che queste spine sono la nostra indifferenza, la nostra ingratitudine, i nostri peccati. È sofferente forse anche per la mancanza di fiducia nella Sua Misericordia, come a detto Gesù a Santa Faustina, quando a detto appunto che “più ancora dei peccati, lo fa soffrire il fatto che manchiamo di fiducia in Lui e non accorriamo a chiedere il perdono”.
Allora questa era la prima parte del messaggio, e cioè: "Cari figli, oggi qui con voi prego affinché troviate la forza di aprire i vostri cuori e di conoscere così l’enorme amore del Dio sofferente”, la forza di prendere una decisione, ci vuole la Grazia, bisogna chiedere a Dio la Grazia di decidersi, ”Per questo Suo amore, bontà e mitezza io sono con voi”.
Adesso la Madonna entra nel tempo dell’Avvento, nel tempo che stiamo vivendo e dice: “Vi invito affinché questo tempo particolare di preparazione” di preparazione al Natale, naturalmente, ”sia tempo di preghiera, penitenza e conversione”. Qui ci sono raccolti i messaggi fondamentali della Madonna, l’itinerario che ci designa per arrivare al Natale e vivere la Grazia del Natale che è il Regno di Dio nei nostri cuori.
La preghiera, abbiamo detto che è importante che ogni giorno ci sia la preghiera, al mattino, alla sera. Abbiamo invitato anche le famiglie a recitare il Santo Rosario davanti al presepio.
La penitenza, le rinunce; quando il 25 del mese abbiamo chiesto alla veggente Marja: “cosa consigli per il Natale?” La prima cosa che ha detto: “delle rinunce”. Dobbiamo fare delle rinunce che possono essere di vario genere. Ovviamente tutte le rinunce debbono portare alla rinuncia che sta a cuore a Maria, cioè la rinuncia al peccato, però le rinunce vanno anche viste nella prospettiva della carità verso il prossimo, verso i più poveri, verso i bisognosi. Gli spazi della carità sono immensi, dovremo scegliere noi. La penitenza si esprime nelle rinunce ai tanti vizi, alla vanità, all’effimero, a ciò che è superfluo e la penitenza si esprime nella carità.
La conversione, la Madonna, a mio parere, vuole dare un’indicazione ben precisa, cioè l’itinerario di preghiera e di penitenza verso il Natale deve condurre a una bella Confessione prima di Natale. Una Confessione che ci restituisca la Grazia di Dio, la dignità di figli di Dio, ci faccia di nuovo tralci vivi, innestati nella vite, che danno frutti di Vita Eterna.
Poi la Madonna fa una considerazione, Lei ha detto “volete costruire un mondo senza Dio, perciò siete infelici!”, la Madonna ha anche detto: “Senza Dio non c’è né felicità, né futuro, né Vita Eterna!”, ce lo ha detto più volte. Oggi la Madonna ce lo dice in modo più positivo quando ci dice: ”Figli miei, avete bisogno di Dio. Non potete andare avanti senza mio Figlio. Quando comprenderete e accetterete questo, si realizzerà ciò che vi è promesso”.
La Madonna un Natale di qualche anno fa aveva detto: “Se accoglierete il Re della Pace, questo secolo sarà un secolo di prosperità e di pace”.
Perciò già in questo Natale possiamo vivere personalmente nel nostro cuore quello che la Madonna ha promesso: la pace, la pace del cuore, perché il Regno di Dio è un regno di Pace. C’è la Pace di Dio nel nostro cuore e quindi il Suo Amore, la Sua Luce, la Sua Bontà, la Sua Bellezza, tutto ciò che viene da Dio germoglia nel nostro cuore.
Qui la Madonna ci da quell’indicazione molto bella e cioè che la culla che dobbiamo preparare a Natale è la culla del nostro cuore perché è nel cuore che Lei deporrà il Bambino Gesù.
Il Bambino Gesù è il Regno di Dio. Lui è il Regno di Dio!
“Per mezzo dello Spirito Santo nascerà nei vostri cuori il Regno dei Cieli”. La Madonna, come vedete, fa riferimento a quest’opera della Spirito Santo che con la Sua Grazia opera in noi la compunzione dei peccati, la presa di coscienza del male, il ripudio del male, la decisione di cambiare vita, la confessione, il proposito, la vita nuova. Tutto questo crea quel cuore umile e pentito che è il dono di Natale che dobbiamo fare a Dio, prima di tutto, a Maria perché vi deponga il Bambino Gesù che è il Regno di Dio. Ma questo cuore natalizio pieno di bontà, di amore, di luce e di gioia è anche il dono che dobbiamo fare alle persone a noi care, alle persone che conosciamo. Questo è il vero dono che dobbiamo porre vicino al Presepe, sotto l’albero di Natale.
E la Madonna che ci guida in questo tempo d’Avvento ci dice: “Io vi conduco a questo”. Quindi vedete, quando la Madonna parla del Regno dei Cieli e del tempo della Pace, parla innanzitutto di questa pace interiore; i cuori diventino il Regno dei Cieli e poi naturalmente questa pace interiore si diffonda nella società per cui la società avrà un tempo di pace e di prosperità. Tutto questo passa attraverso la conversione, il nostro ritorno a Dio nell’accoglienza di Cristo nei nostri cuori.
Intensifichiamo, cari amici, nella preghiera, nella penitenza, nella conversione, la nostra preparazione al Natale. “Vi ringrazio".
Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “
Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “
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