Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

Richiesta di preghiere

* * * * *

Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

* * * * *

domenica 27 novembre 2011

La Medaglia miracolosa

clip_image001

 

Santa Caterina e la Medaglia Miracolosa

Ma dove e come ha avuto origine la Medaglia miracolosa? Essa risale al 1830. La sua origine è veramente meravigliosa. Si può dire che questa medaglietta è "miracolosa " già nel suo nascere.

Siamo a Parigi. Ci troviamo nella Casa Madre delle Suore di San Vincenzo de' Paoli e Santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità. Tra le novizie c'è un'umile suora che si chiama Suor Caterina Labouré, oggi Santa. A quest'umile novizia, nascosta e sconosciuta, avverranno alcuni dei fatti più straordinari che possono capitare a una creatura sulla terra: le apparizioni della Vergine Immacolata. Perché a Suor Caterina? ... Perché proprio a lei? ..

Perché era una Suora tanto umile, tanto semplice, tanto angelica...

La conferma più splendida della lode di Gesù agli umili la troviamo nel comportamento di S. Caterina dopo i fatti straordinari: ella seppe tenere nascosto il segreto delle apparizioni della Madonna per ben 46 anni, ossia fino alla morte, rivelandolo soltanto al suo confessore. A questi "piccoli" Dio dona le cose più grandi.

"Ecco un'altra Mamma!"

clip_image001[5]

Fin da piccina, S. Caterina Labouré ebbe nel Cuore una devozione così tenera e filiale verso la Madonna che quando le morì la mamma, ella riunì i fratellini ai piedi di una statuina di Maria e disse loro "Non abbiamo più la mamma: ecco un'altra Mamma!"

Visse così, laboriosa e pura, fino alla sua giovinezza.

La Sposa di Gesù.

Finalmente, superati ostacoli amarissimi, la pia giovane poté entrare nel noviziato delle Figlie della Carità, a Parigi, in Rue du Bac.

Ecco il proposito fondamentale scritto da lei stessa con semplicità:

"Prenderò Maria per modello al principio delle mie azioni, e penserò come Ella avrebbe fatto il dovere che sto per compiere".

La Madonna le appare

clip_image002

"Venuta la festa di S. Vincenzo (19 luglio) la buona Madre Marta (la direttrice delle novizie) ci fece alla vigilia un'istruzione sulla devozione dovuta ai Santi e specialmente sulla devozione alla Madonna. Questo mi accese sì gran desiderio di vedere la SS. Vergine, che andai a letto col pensiero di vedere in quella stessa notte la mia buona Madre Celeste era tanto tempo che desideravo vederla. Essendoci stato distribuito un pezzettino di tela di una cotta di S. Vincenzo, ne tagliai una metà e la inghiottii. Così mi addormentai col pensiero che S. Vincenzo mi avrebbe ottenuto la grazia di vedere la Madonna.

Alle undici e mezzo mi sento chiamare per nome: "Suor Labouré! Suor Labouré!" Svegliatami, guardo dalla parte donde veniva la voce, che era dal lato del passaggio del letto. Tiro la cortina e vedo un fanciullino vestito di bianco, dai quattro ai cinque anni, il quale mi dice:

"Venite in cappella; la Madonna vi aspetta". Mi venne subito il pensiero mi sentiranno! Ma quel fanciullo è pronto a rispondermi "State tranquilla: sono le undici e mezzo e tutti dormono profondamente. Venite che vi aspetto".

Vestitami in fretta, mi diressi verso quel fanciullo che era restato in piedi senza avanzarsi oltre la spalliera del letto.

Il fanciullo mi seguì, o meglio, io seguii lui dovunque passava, tenendosi sempre alla mia sinistra. Erano accesi i lumi da per tutto dove noi passavamo, il che molto mi sorprendeva. Assai più meravigliata però rimasi all'ingresso della cappella, quando l'uscio si aprì, appena il fanciullino l'ebbe toccato con la punta di un dito. La meraviglia poi fu al colmo quando vidi tutte le candele e tutte le torce accese, come alla Messa di mezzanotte. Però non vedevo ancora la Madonna.

Il fanciullo mi condusse nel presbiterio accanto alla poltrona del Signor Direttore, dove io mi posi in ginocchio, mentre il fanciullino rimase tutto il tempo in piedi. Parendomi il tempo troppo lungo, ogni tanto guardavo per timore che le suore vegliatrici passassero dalla tribuna".

"Ecco la Madonna"

"Finalmente giunse il sospirato momento. Il fanciullino mi avvertì, dicendomi: "Ecco la Madonna, eccola!".

Sentii un rumore come il fruscio di vesti di seta venire dalla parte della tribuna, presso il quadro di S. Giuseppe, e vidi la S.Vergine che venne a posarsi sui gradini dell'altare dal lato del Vangelo. Era la SS. Vergine, ma tutta simile a Sant'Anna, solo il volto non era lo stesso.

Io ero incerta se si trattasse della Madonna. Ma il fanciullino che era lì mi disse "Ecco la Madonna!". Dire ciò che provai in quel momento e ciò che succedeva in me, mi sarebbe impossibile. Mi sembrava di non riconoscere la Madonna. Quel fanciullino mi parlò allora non più con voce di bambino, ma d'uomo alto e robusto; e disse parole forti. Io, guardando la Santissima Vergine, spiccai allora un salto verso di Lei, ed inginocchiatami sui gradini dell'altare, appoggiai le mani sulle ginocchia di Maria...

Fu quello il momento più dolce della mia vita".

"Io sarò con voi"

"Dire tutto ciò che provai mi sarebbe impossibile. La Madonna mi spiegò come dovevo comportarmi col mio direttore e parecchie cose che non debbo dire; m'insegnò il modo di regolarmi nelle mie pene e mostrandomi con la sinistra i piedi dell'altare, mi disse di andarmi a gettare ai piedi dell'altare ad espandervi il mio cuore, aggiungendo che colà io avrei ricevuto tutti i conforti a me necessari.

"Figlia mia -mi disse la Madonna- Dio vuole affidarvi una missione. Avrete molto da soffrire, ma soffrirete volentieri, pensando che si tratta della gloria di Dio. Avrete la grazia; dite tutto quanto in voi succede, con semplicità e confidenza. Vedrete certe cose, sarete ispirata nelle vostre orazioni; rendetene conto a chi è incaricato dell'anima vostra".

Io chiesi allora alla SS.Vergine la spiegazione delle cose che mi erano mostrate (la Santa allude ad alcune visioni avute precedentemente). E Maria rispose: "Figlia mia, i tempi sono molto tristi; gravi sciagure stanno per colpire la Francia; il trono sarà rovesciato; tutto sarà sconvolto da disgrazie d'ogni specie. (Dicendo questo la Madonna aveva l'aspetto molto addolorato). Ma venite ai piedi di questo altare; qui le grazie saranno sparse su tutti... sopra tutte le persone che le chiederanno con fiducia e fervore, sui piccoli e sui grandi...".

"Figlia mia, io mi compiaccio di spandere le mie grazie sulla comunità (vostra). Io l'amo molto, ma ho della pena, perché vi sono (in essa) degli abusi: la regola non è osservata, la regolarità lascia a desiderare, vi è una grande rilassatezza nelle due comunità (Preti della Missione e Figlie della Carità); dillo a colui che è incaricato di voi, benché non sia ancora superiore. Egli sarà fra qualche tempo incaricato in modo speciale della (vostra) Comunità; egli deve fare tutto il possibile per rimettere la regola in vigore, diteglielo da parte mia".

"Ch'egli vegli sulle cattive letture, sulla perdita di tempo e sulle visite. Allorché la regola sarà rimessa in vigore, vi sarà una Comunità che verrà ad unirsi alla vostra.

"Ma sopraggiungeranno grandi mali; il pericolo sarà grande, ma non temete, il buon Dio e S.Vincenzo proteggeranno la comunità... (La Vergine era sempre triste). Io stessa sarò con voi, ho sempre vegliato su di voi; vi accorderò molte grazie... Verrà un momento in cui il pericolo sarà grande e tutto sembrerà perduto, ma io sarò con voi; abbiate fiducia. Avrete prove evidenti della mia visita e della protezione di Dio e di quella di S. Vincenzo sulle due Comunità.

"In altre comunità vi saranno vittime (La SS.Vergine aveva le lacrime agli occhi dicendo questo); vittime vi saranno nel clero di Parigi e lo stesso Arcivescovo morrà (di nuovo la Madonna versò lacrime). Figlia mia, la Croce sarà disprezzata; per le vie scorrerà sangue; il mondo intero sarà nell'afflizione. (Qui la Vergine Santa non poteva più parlare un gran dolore Le era dipinto sul volto)...".

clip_image003

"Non ripresi più sonno"
"Quanto tempo restassi con la Madonna, non saprei dire tutto quello che so è che, dopo di avermi lungamente parlato, se ne andò scomparendo come ombra che svanisce, dirigendosi verso la tribuna, per quella parte da cui era venuta. Alzatami dai gradini dell'altare, rividi il fanciullino al posto dove l'avevo lasciato, il quale mi disse: "È partita!". Rifacemmo lo stesso cammino, trovando sempre tutti i lumi accesi e tenendosi quel bambino sempre alla mia sinistra.

Credo che quel bambino fosse il mio angelo custode, resosi visibile per farmi vedere la Madonna; io infatti l' avevo molto pregato di ottenermi un tal favore. Era vestito di bianco e portava con sé una luce miracolosa, ossia era sfolgorante di luce, dell'età dai quattro ai cinque anni.

Tornata a letto, sentii suonare le due e non ripresi più sonno".

La Medaglia Miracolosa

Era il 27 novembre. Questa è l'apparizione più importante e fondamentale. In essa l'umile Santa Caterina ebbe la rivelazione della celebre Medaglia miracolosa, e la Madonna le spiegò in che cosa consisteva la missione che voleva affidarle. Una missione vasta quanto la terra. Proprio lei, l'umile e ignorata Suor Caterina, veniva eletta perché facesse conoscere a tutti gli uomini il celeste pegno di misericordia che l'Immacolata si degnava donare all'umanità. E Suor Caterina si metterà all'opera non risparmiandosi nelle prove e nelle sofferenze a cui verrà sottoposta. Era sicura dell'aiuto di Colei che è la Regina dell'universo, e prima o poi, quindi, sarebbe arrivata l'ora della diffusione di questa medaglina, piccolo tesoro di grazia. Per Suor Caterina, del resto, dovette essere ben poca cosa sacrificarsi senza risparmio per la Regina Immacolata che l'aveva inebriata delle sue celestiali apparizioni. Ella stessa ha descritto in modo dettagliato anche questa seconda e più celebre apparizione. Leggiamola con amore.

Bellezza indescrivibile

"Il 27 novembre 1830, che capitava il sabato antecedente alla prima domenica di Avvento, alle cinque e mezzo di sera, facendo la meditazione in profondo silenzio, mi parve di sentire dal lato destro della cappella un rumore come il fruscio di una veste di seta. Avendo volto lo sguardo a quel lato, vidi la Santissima Vergine all'altezza del quadro di San Giuseppe. La sua statura era media, e la sua bellezza tale che mi è impossibile descriverla. Stava in piedi, la sua veste era di seta e di color bianco-aurora, fatta, come si dice, à la vierge ("alla vergine"), cioè accollata e con maniche lisce. Dal capo le scendeva un velo bianco sino ai piedi. Aveva i capelli spartiti e una specie di cuffia con un merletto di circa tre centimetri di larghezza, leggermente appoggiato sui capelli. Il viso era abbastanza scoperto; i piedi poggiavano sopra un globo; o meglio, sopra un mezzo globo, o almeno io non ne vidi che una metà (più tardi la Santa confesserà di aver visto sotto i piedi della Vergine anche un serpente color verdastro chiazzato di giallo).

Le sue mani, elevate all'altezza della cintura, mantenevano in modo naturale un altro globo più piccolo che rappresentava l'universo. Ella aveva gli occhi rivolti al cielo, e il suo volto diventò risplendente, mentre presentava il globo a Nostro Signore.

Tutto ad un tratto le sue dita si ricoprirono di anelli, ornati di pietre preziose, le une più belle delle altre, le une più grosse e le altre più piccole, le quali gettavano dei raggi gli uni più belli degli altri questi raggi partivano dalle pietre preziose; le più grosse gettavano raggi più grandi, e le più piccole raggi meno grandi, sicché tutta se ne riempiva la parte inferiore, e io non vedevo più i suoi piedi...".

"Fate coniare una medaglia..."

"Mentre io ero intenta a contemplarla, la Santissima Vergine abbassò gli occhi verso di me e intesi una voce che mi disse queste parole: "Questo globo che vedete rappresenta tutto il mondo, in particolare la Francia ed ogni singola persona...". Io qui non so ridire ciò che provai e ciò che vidi, la bellezza e lo splendore dei raggi così sfolgoranti! ... E la Vergine Santissima aggiunse: "Sono il simbolo delle Grazie che io spargo sulle persone che me le domandano", facendomi così comprendere quanto è dolce pregare la Santissima Vergine e quanto Ella è generosa con le persone che La pregano; quante grazie Ella accorda alle persone che gliele cercano e quale gioia Ella prova nel concederle. In quel momento, io ero e non ero... Non so.... io godevo. Ed ecco formarsi intorno alla SS.Vergine un quadro alquanto ovale, sul quale in alto, a modo di semicerchio dalla mano destra alla sinistra di Maria si leggevano queste parole scritte a lettere d'oro: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi".

Allora si fece sentire una voce che mi disse: "Fate coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia... ". All'istante mi parve che il quadro si voltasse e io vidi il rovescio della Medaglia. Vi era la lettera M (iniziale del nome Maria) sormontata da una croce senza crocifisso che aveva come base la lettera I (iniziale del nome Iesus, Gesù). Più sotto poi vi erano due cuori, uno circondato da spine (quello di Gesù), l'altro trapassato da una spada (quello di Maria). Dodici stelle infine circondavano il tutto. Poi tutto disparve, come qualcosa che si spegne, ed io sono rimasta ripiena non so di che, di buoni sentimenti, di gioia, di consolazione".


DIFFONDIAMO LA MEDAGLIA MIRACOLOSA 


Una delle prime a ricevere la Medaglia Miracolosa, fu la stessa Santa Caterina Labouré, la quale, quando l'ebbe tra le mani, la baciò, e poi disse: "Ora bisogna diffonderla ".

Da queste parole dell'umile Santa, la piccola Medaglia prese il via, e rapida come una minuscola cometa, fece il giro del mondo intero. Si pensi che nella sola Francia, nei primi dieci anni, ne vennero coniate e vendute ben settantaquattro milioni. Perché questa prodigiosa diffusione? Per la fama di "Miracolosa " che ben presto si meritò dal popolo.

Grazie e miracoli si moltiplicavano via via operando conversioni e guarigioni, aiuti e benedizioni per le anime e per i corpi.

Fonte: IdM

Messaggio della Madonna dato a Ivan il 22 Novembre 2011 a Grosseto

Queste le parole di Ivan riportate da Krizan.

”Questa sera la Madonna e venuta gioiosa e felice, ci ha salutati tutti con il Suo saluto Materno "Sia Lodato Gesù Cristo, cari figli miei".
Dopo di che ha steso le Sue mani su tutti i sacerdoti presenti e ha pregato su di loro in un modo particolare. La Madonna ha pregato su tutti noi, particolarmente sugli ammalati qui presenti. Ci ha benedetto tutti quanti con La Sua benedizione Materna e ha benedetto tutti gli oggetti sacri che abbiamo portato per la benedizione.

Poi la Madonna ha detto brevemente:

"Cari figli, anche oggi in questo tempo e nel tempo che verrà, vi invito a pregare per i miei figli, figli che si sono allontanati da Mio Figlio Gesù. In un modo particolare vi invito oggi, cari figli miei, di pregare per i giovani. Perché ritornino nelle proprie famiglie, e perché nelle loro famiglie ritrovino la pace. Pregate, cari figli miei insieme alla Madre e la Madre pregerà insieme a voi e intercederà presso il Suo Figlio per tutti voi.Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata".

Dopo di che Ivan ha raccomandato tutti noi, le nostre famiglie e i nostri bisogni. In un modo particolare tutti gli ammalati.

Il veggente ha raccomandato tutti i sacerdoti, le loro parrocchie e in un modo particolare la Diocesi dove ci troviamo adesso.

Dopo di che è seguita una conversazione privata tra la Madonna e Ivan, e alla fine la Madonna se ne è andata in preghiera e nel segno della Luce e della Croce salutando: " Andate in Pace cari figli miei".

Pace e bene sia con tutti noi.

Fonte: IdM

Messaggio a Ivan Dragicvevic il 21 novembre 2011 sul Monte Scalambra, Palestrina (RM)

Secondo la descrizione di Ivan dell'apparizione del 21 novembre, la Vergine Maria è venuta "molto, molto gioiosa e felice".  Ha pregato per il Papa e per tutti i presenti prima di dare un messaggio che ha attirato l'attenzione sull’Avvento:
"Cari figli, vi invito di nuovo oggi nel momento di grazia che sta arrivando. Pregate nelle vostre famiglie, rinnovate la preghiera familiare, e pregate per la vostra parrocchia, per i vostri sacerdoti, prega per le vocazioni nella Chiesa. Grazie, cari figli, perché avete risposto alla mia chiamata questa sera. "

Fonte IdM

sabato 26 novembre 2011

Video La veggente Marija Pavlovic Lunetti comunica a Radio Maria il Messaggio del 25 Novembre 2011

 


La veggente Marija Pavlovic Lunetti comunica a Radio Maria il Messaggio del 25 Novembre 2011. Poi Padre Livio e Marija ricordano Padre Slavko Barbaric nell'11° Anniversario della sua salita in Cielo

PARTE PRIMA

 
 
 
PARTE SECONDA

 
Fonte: Radio Maria

Nostra Signora della preghiera

clip_image002

 

L'Ile Bouchard  è una piccola città della Francia nord-occidentale. Qui, nella chiesa di San Gilles, dall'8 al 14 dicembre 1947 apparve la Madre di Dio.
La prima apparizione ebbe luogo nel pomeriggio della festa dell'Immacolata Concezione,  a 4 bambine (nella foto).
Le ragazzine descrissero una bellissima Signora, circondata da una luce dorata, vestita di una veste bianca e brillante, con un rosario bianco tra le mani.Ai suoi piedi l' arcangelo Gabriele, circondato da una luce bianca ed intensa, inginocchiato in contemplazione profonda della Vergine, nella sua mano sinistra teneva un giglio, e la mano destra era posata cuore. 

Queste le parole principali della Vergine:

«Dite ai piccoli di pregare per la Francia, perché ne ha molto bisogno in questi giorni di grande pericolo»
«
Io vengo qui non per operare miracoli ma per esortarvi a pregare per la Francia!».

« Sì, sono la vostra Mamma Celeste. »
«
Volete pregare per i peccatori? »
«
Porterò la gioia nelle famiglie »
La Francia viveva in quei giorni una situazione tormentata, minacciata da una sommossa comunista.  Scioperi, morti, sabotaggi, si stava in un clima da guerra civile.
La Madonna insegna alle fanciulle a pregare il Rosario per salvare il paese e pochi giorni dopo accade infatti l'incredibile. Il regista rosso delle manovre insurrezionali, nonostante il parere contrario dei suoi "compagni", ordina improvvisamente la cessazione dei moti e la pace e l’ordine ritornano a regnare nel paese. Lo sciopero generale rientra e ci si avvia verso la pacificazione: il pericolo è scampato.
La Vergine si mostra come una mamma vicina ai suoi figli e preoccupata per loro. Chiede preghiere per la propria nazione e per i peccatori. Ci immerge nello sguardo d'amore di Gesù verso i peccatori,  ci mostra l'importanza di avere compassione e offrire preghiere e  sacrifici per la loro conversione e per la pace nel proprio paese.

Il culto di "Nostra Signora della Preghiera" è stato riconosciuto nel 1988 da Monsignor Honoré, l'arcivescovo di Giri. L'8 dicembre 2001, in una delibera pubblica, l'Arcivescovo di Giri, André Vingt-Trois, autorizza "i pellegrinaggi ed il culto pubblico celebrato nella chiesa di San Gilles di L'Ile Bouchard, e l' invocazione di Nostra Signora della Preghiera."

Anche Suor Emmanuel ha citato queste apparizioni in un suo libro:

"(...) il migliore esempio a questo riguardo è, per me, quello che è successo nel 1947, quando la Francia si trovava sull'orlo del baratro. I comunisti stavano per prendere il potere; scioperi generali paralizzavano tutto il Paese. La catastrofe era imminente. Una mattina, a Chateauneuf-deGalaure (Francia), Padre Finet apre i giornali e il suo morale cade a pezzi, va sotto zero. Era l'8 dicembre. Va alla "Ferme" per conversare e pregare con Marta Robin (mistica francese, ndr), come al solito. Le espone in dettaglio lo stato allarmante della Francia e conclude: "Marta, la Francia è fregata!". "No, Padre!", replica Marta in tono gioioso, la Francia non è come dice! La Madonna apparirà a dei bambini e la Francia sarà salva".

Erano le dieci del mattino. Padre Finet esce dalla casa di Marta e continua il suo lavoro, perplesso. Alle tredici, quello stesso giorno, la Madonna appare a quattro ragazzine nella chiesa di Ile Bouchard, in Turenna (Francia): "In questi giorni la Francia è in grave pericolo, pregate!", dice loro. I giorni seguenti Nostra Signora della Preghiera insegna loro come recitare il Rosario, pregare per i peccatori e fare il segno della croce.

Dieci giorni dopo gli scioperi erano rientrati, la minaccia comunista sventata, il Paese poteva cominciare la sua ricostruzione. Per tutto questo la Madonna aveva trovato quattro ragazzine...e una grande santa che, giorno e notte, si offriva vittima a Dio per evitare al suo paese il frutto del peccato che è la morte.

 

Il grande segreto della Gospa a Medjugorje?

Permettetemi di sussurrarvelo all'orecchio: "La preghiera è il solo mezzo per salvare la razza umana" (30 luglio 1987)

(Da: "Medjugorje, Il Trionfo del Cuore").

 

Fonte: IdM

venerdì 25 novembre 2011

Messaggio del 25 novembre 2011

"Cari figli, oggi desidero darvi la speranza e la gioia. Tutto ciò che è attorno a voi, figlioli, vi guida verso le cose terrene ma Io desidero guidarvi verso il tempo di grazia perchè in questo tempo siate sempre più vicini a mio Figlio affinchè Lui possa guidarvi verso il suo amore e verso la vita eterna alla quale ogni cuore anela. Voi, figlioli, pregate e questo tempo sia per voi il tempo di grazia per la vostra anima. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Ascolta la lettura del messaggio
 
 
Fonte: Regina Mundi

giovedì 24 novembre 2011

Messaggio a Ivan Dragicevic il 20 Novembre 2011 a Casale Monferrato

"Cari figli, anche oggi gioisco con voi. Il mio cuore gioisce, è colmo, riempito. Anche oggi vi invito in questo tempo dell'Avvento a decorare la vostra casa, ma soprattutto il vostro cuore. Permettete che la luce del mio piccolo Figlio entri nel vostro cuore. Cari figli, pregate, pregate, pregate! Grazie cari figli perché oggi avete risposto alla mia chiamata"

Fonte: Radio Maria

Video Ricordo di Padre Slavko Barbaric (11/3/1946- 24/11/2000)

 


Video di una vecchia intervista con Padre Slavko Barbaric. Nel video Padre Slavko parla dell'inizio delle apparizioni a Medjugorje e intervista i veggenti.

Oggi è l'11° Anniversario della sua salita in Cielo.

 
 
Fonte: Radio Maria

domenica 20 novembre 2011

"Alla messa ho ricominciato a sentire le voci"

 

DOPO quarant’anni di sordità all’improvviso ha ricominciato a sentire e ora non ha più bisogno di ausili acustici. A Villa Chiaviche di Cesena si parla già di miracolo per ciò che è accaduto nella serata di martedì scorso a Medjugorje, durante la messa, a Domenico Mascheri, 87 anni portati egregiamente.

Quando ha iniziato a soffrire di sordità?
«Negli anni Settanta cominciai con l’orecchio sinistro — ricorda —, misi l’apparecchio acustico, ma dopo qualche tempo cominciai ad avere problemi anche nell’altro orecchio e da dieci anni avevo l’apparecchio in tutte e due le orecchie».

Era mai stato prima a Medjugorje?
«No. Avevo sempre visto le apparizioni della Madonna di Medjugorje in televisione e avevo il desiderio di andarci. Dalla prima volta che ho sentito parlare di miracoli, mi sono detto che dovevo andare là. Poi grazie a mio nipote Orlando Testi che c’era già stato, una settimana fa finalmente sono partito con un gruppo in pullman».

Cosa è accaduto a Medjugorje?
«Siamo arrivati al santuario domenica scorsa, 25 settembre, alla mattina. Lunedì 26 mi sono accorto che avevo i due apparecchi acustici con le pile scariche. Mi sono trovato in un mondo tutto mio, perchè vedevo gli altri muovere le labbra, ma io non sentivo. Mi ha telefonato mia moglie da casa, ma non la sentivo e non sono riusciuto a parlarle. Lei, poi, al mio ritorno mi ha detto che urlava ma io non sentivo. Non c’era la possibiltà di trovare le pile di ricambio e mi sono rassegnato a continuare il mio pellegrinaggio in totale sordità».

E’ andato sul monte delle apparizioni?
«Il martedì ho scalato con l’aiuto di un bastone tutta la parte del monte dove ci sono state le apparizioni della Madonna. Poi alla sera è accaduto quello che non mi sarei mai aspettato».

Cioè?
«Alle 18 insieme a cinque persone del mio gruppo siamo andati alla messa all’aperto nel grande piazzale di fronte al santuario. Mi sono seduto su una panca, ma non sentendo quello che il prete diceva pregavo per conto mio, tanto non potevo rispondere al celebrante. Poi all’improvviso mentre recitavo l’Ave Maria, circa a metà della messa ho iniziato a sentire la voce del parroco che piano piano aumentava. Io non sapevo cosa fare. Mi sono toccato le orecchie, ma non avevo gli apparecchi acustici. La voce del celebrante aumentava come intensità, e a un certo punto è diventata talmente forte per me, abituato alla sordità, che credevo di sognare. Quando mi sono reso conto di sentire con le mie orecchie senza alcun ausilio artificiale, mi sono messo a piangere, ma non ho avuto il coraggio di dire nulla ai miei compagni di viaggio».

Ma loro non se ne sono accorti?
«Durante la messa no. Alla sera a cena a un certo punto non ce l’ha fatta più a tenermi dentro questo miracolo e ho detto a tutti a voce alta che mi erano arrivate le pile. Tutti mi hanno chiesto dove le avevo trovate e io ho risposto “Sono piovute dal Cielo”. Tutti hanno capito, si sono alzati, mi hanno abbracciato e poi abbiamo fatto festa».
Qual è stata l’emozione più grande?
«Siamo tornati a casa giovedì e mia moglie ancora non ci crede, perchè adesso dopo quarant’anni ha smesso di urlare per parlarmi».

Lei è credente da sempre?
«Fin da bambino. Ho una devozione per Gesù, la Madonna e tutti i santi. Ho avuto una vita avventurosa e mi ha sempre sostenuto una Fede incrollabile».

E' andato dal medico?
«Lunedì andrò dal mio medico di famiglia e dal mio specialista, naturalmente senza gli apparecchi infilati nelle orecchie, portando tutti gli esami fatti in questi quarant’anni».

E la chiesa?
«Qualcuno ha già telefonato a Radio Maria e comunque io informerò il parroco al più presto. Per me è un miracolo, ma dovranno essere medici e personale religioso a stabilirlo. Io so solo che dopo tanti anni di sofferenze, non ho più bisogno di quegli apparecchi che mi sono stati utili, ma nessuno può capire come adesso io stia bene senza. Può essere stata solo la Madonna a metterci le mani. Sono come ringiovanito e sento ancora di meno il peso dei miei 87 anni. E tutto questo grazie alla Madonnina».

Fonte: Articolo di ERMANNO PASOLINI
Il Resto del Carlino Cesena del 5/11/2011

Messaggio della Regina della pace al veggente Ivan il 17 Novembre 2011 nella Cattedrale di Vienna

"Cari figli, oggi vi invito alla preghiera. In modo speciale perché Satana vuole la guerra, vi invito di nuovo, miei piccoli figli, pregate, pregate perché Dio vi dia la pace. Siate testimoni per ogni persona in questo mondo, e siate i portatori della pace del Signore. Io sono con voi e prego davanti a Dio per ogni persona che si trova qui. E voi, non abbiate paura perché chi prega non ha paura del male e non ha l'odio nel cuore. Grazie, cari figli, per essere tornati e aver seguito la mia chiamata."

ScreenShot00068

Ivan durante l’Apparizione

Fonte: Radio Maria