"Cari figli,
anche oggi vi porto tra le braccia mio figlio Gesù e cerco da Lui la pace per voi e la pace tra di voi. Pregate e adorate mio Figlio perché nei vostri cuori entri la sua pace e la sua gioia. Prego per voi perché siate sempre più aperti alla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 dicembre
La Madonna, come ogni anno, viene col Bambino Gesù. Non è una cosa di poco conto: sta ad indicare il vero senso delle Apparizioni, cioè la Madonna viene per donarci suo Figlio e per portarci a suo Figlio.
La Madonna è più che mai l'Ancella del Signore!
Marija, quando ci ha trasmesso il messaggio, ci ha descritto anche l'Apparizione e ciò che ha colto, come sempre a Natale, è che, quando la Madonna viene col Bambino, è il Bambino al centro dell'Apparizione, come se la Madonna in qualche modo passasse in secondo piano. Questo sta a indicare la centralità di Cristo: “Oggi vi porto tra le mia braccia mio Figlio”.
Cristo è la nostra pace, è il nostro Salvatore, è la nostra gioia, Cristo è la nostra vita. Questa umanità che si è persa, “vi siete persi figli miei”, ha detto la Madonna, si può ritrovare soltanto ritrovando Gesù, questa l'opera di evangelizzazione della Madonna.
Poi la Madonna dice: “cerco da Lui la pace per voi e la pace tra di voi”, Gesù non solo ci dà la pace, Gesù è la pace!
“la pace per voi”, la riconciliazione nostra personale con Dio e quindi il perdono dei peccati, l'amicizia con Dio, questo è un dono di Grazia che ci ha ottenuto Gesù Cristo, e tutti quelli che a Natale e in questi giorni si sono confessati col pentimento dei peccati hanno ricevuto il perdono dei peccati, la pace del cuore e la pace della coscienza.
“la pace tra di voi”, questo è il primo messaggio che ha dato la Madonna a Medjugorje il 26 giugno 1981, la Madonna è apparsa con dietro di sé una croce scura e, versando lacrime, ha detto: “pace, pace, pace, pace con Dio e pace fra di uomini”.
Poi la Madonna ci esorta a rivolgerci al Bambino Gesù, per adorarLo.
Come sappiamo, Maria stessa per prima ha adorato Suo Figlio, vedendo in lui il Figlio di Dio. Maria ha esortato i pastori ad adorare il Bambino, ha esortato i Magi ad adorare il bambino e oggi esorta noi e ci dice: “Pregate e adorate mio Figlio” perché? Perché è il Figlio di Dio!
Adorando il Bambino Gesù, adoriamo Dio che si è fatto uomo e in questa adorazione, in questa preghiera, noi chiediamo che la sua pace, entri nei nostri cuori, “perché nei vostri cuori entri la sua pace e la sua gioia”. Queste due parole, pace e gioia, sono quei termini di cui sono intessuti i Vangeli della Natività e anche oggi, nel messaggio pur così breve, c'è ben per tre volte la parola pace. Quindi se vogliamo la pace, chiediamola a Gesù, se vogliamo la pace apriamo il cuore a Gesù, se vogliamo la gioia chiediamola a Gesù, Lui è la nostra pace!
La Madonna dice: “Prego per voi perché siate sempre più aperti alla preghiera”. È bella quest'espressione, la Madonna prega perché noi preghiamo, la Madonna prega Gesù perché ci dia la grazia della preghiera, ci dia lo Spirito Santo che apre il cuore alla preghiera e, aprendo il cuore alla preghiera, in noi entra la pace, entra la gioia.
Non dimenticate che la preghiera è la dimensione fondamentale della vita cristiana, perché attraverso la preghiera noi ci uniamo a Gesù e ci uniamo al Padre e la vita di Dio attraverso la preghiera entra in noi.
Non lasciamo passare queste feste di Natale senza attingere alle fonti della pace e della gioia che Gesù ci dà attraverso i Sacramenti della penitenza, della pace e della gioia, che sono la Confessione e l'Eucarestia.
Apparizione annuale al veggente Jakov Colo
Nell'ultima Apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'Apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna è venuta con il Bambino Gesù tra le braccia e ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli, anche oggi in questo giorno di grazia, desidero che il cuore di ciascuno di voi diventi la capanna di Betlemme nella quale è nato il Salvatore del mondo. Io sono vostra Madre che vi ama immensamente e si prende cura di ciascuno di voi. Perciò, figli miei, abbandonatevi alla Madre affinché possa posare davanti a Gesù Bambino il cuore e la vita di ciascuno di voi, perché soltanto così, figli miei, i vostri cuori saranno testimoni della nascita quotidiana di Dio in voi. Permettete a Dio di illuminare le vostre vite con la luce ed i vostri cuori con la gioia affinché il vostro cammino sia illuminato quotidianamente e siate esempio della vera gioia per gli altri che vivono nelle tenebre e non sono aperti verso Dio e verso le Sue grazie. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Il commento di Padre Livio:
questo messaggio è intonato al Natale ed è ricchissimo di spunti meravigliosi.
Il Natale è un evento che si ripete nel nostro cuore e il nostro cuore deve essere come la capanna nella quale nasce il Salvatore del mondo: “desidero che il cuore di ciascuno di voi diventi la capanna di Betlemme nella quale è nato il Salvatore del mondo”, San Giuseppe avrà certamente ripulito la capanna per ricevere il Salvatore, così anche noi, pur nella povertà e nella miseria del nostro cuore, attraverso la Confessione, dobbiamo rendere il nostro cuore una capanna nella quale può nascere il Salvatore del mondo.
“Io sono vostra Madre che vi ama immensamente e si prende cura di ciascuno di voi ”, è un frase che ci deve consolare. Molte volte ci sentiamo soli e abbandonati, senza che nessuno ci possa aiutare, la Madonna si prende cura di ciascuno di noi con il suo amore, perciò non dobbiamo aver paura di nulla.
La Madonna sottolinea il suo ruolo materno che è quello di donarci a Gesù e di portarci a Gesù: “Perciò, figli miei, abbandonatevi alla Madre abbiate fiducia in me, affinché possa posare davanti a Gesù Bambino il cuore e la vita di ciascuno di voi, e Gesù si faccia carico personalmente dei vostri cuori e della vostra vita, perché soltanto così, figli miei, i vostri cuori saranno testimoni della nascita quotidiana di Dio in voi ”, allora noi testimonieremo davanti agli altri che Gesù nasce quotidianamente in noi.
“Permettete a Dio di illuminare le vostre vite con la luce ed i vostri cuori con la gioia affinché il vostro cammino sia illuminato quotidianamente ”, con Gesù nel cuore, con la sua pace, con la sua luce, con la sua gioia noi procediamo; e qui l’aspetto missionario: “siate esempio della vera gioia, testimoni per gli altri ”, chi non conosce Gesù deve vederlo in noi, vedere la nostra gioia, la nostra pace, allora coloro “che vivono nelle tenebre ”, che vivono nel male, nella menzogna, nell’inquietudine, nella scontentezza, nell’angoscia e forse anche nella disperazione, “e non sono aperti verso Dio e verso le Sue grazie”, vedendo questa presenza in noi, possono aprirsi. Questa è l’evangelizzazione per irradiazione della gioia e della pace di Gesù in noi.
“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it
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