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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 11 ottobre 2015

FESTA DELLA DIVINA MATERNITA' DELLA MADONNA

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Nel 1931 ricorreva il XV° Centenario del Concilio di Efeso e Papa Pio XI pensò che sarebbe stata "cosa utile e gradita per i Fedeli Meditare e Riflettere sopra un Dogma così Importante" come quello della Maternità Divina e, per lasciare una Testimonianza Perpetua della sua Devozione alla Madonna, Scrisse l'Enciclica Lux Veritatis, Restaurò la Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma e Istituì una Festa Liturgica, che "avrebbe contribuito a sviluppare nel Clero e nei Fedeli la Devozione verso la Grande Madre di Dio, presentando alle Famiglie come Modelli, Maria e la Sacra Famiglia di Nazareth", affinché siano sempre più rispettati la Santità del Matrimonio e l'Educazione della Gioventù.

Riconoscere che Maria è Vera Madre di Dio è cosa facile. "Se il Figlio della Santa Vergine è Dio, scrive Papa Pio XI nell'Enciclica Lux Veritatis, Colei che l'ha Generato merita di essere chiamata Madre di Dio; se la Persona di Gesù Cristo è Una e Divina, tutti, senza dubbio, devono chiamare Maria Madre di Dio e non solamente di Cristo Uomo. Come le altre donne sono chiamate e sono realmente madri, perché hanno formato nel loro seno la nostra sostanza mortale, e non perché abbiano creata l'Anima umana, così Maria ha acquistato la Maternità Divina per aver Generato l'Unica Persona del Figlio Suo".

Il Titolo di Madre di Dio, fra tutti quelli che vengono attribuiti alla Madonna, è il più Glorioso. Essere la Madre di Dio è per Maria la sua Ragion d'Essere, il motivo di tutti i Suoi Privilegi e delle Sue Grazie. Per noi il Titolo racchiude tutto il Mistero dell'Incarnazione e non ne vediamo altro che più di questo sia Sorgente per Maria di Lodi e per noi di Gioia. Sant'Efrem pensava giustamente che credere e affermare che la Santissima Vergine Maria è Madre di Dio è dare una Prova Sicura della nostra Fede.
La Chiesa quindi non Celebra alcuna Festa della Vergine Maria senza Lodarla per questo Privilegio. E così Saluta la Beata Madre di Dio, nell'Immacolato Concepimento, nella Natività, nell'Assunzione e noi nella Recita Frequentissima dell'Ave Maria facciamo altrettanto.

Salutandoti Oggi con il Bel Titolo di Madre di Dio, non dimentichiamo che "avendo dato la Vita al Redentore del Genere Umano, Sei per questo Fatto Stesso Divenuta Madre Nostra Tenerissima e che Cristo ci ha voluti per fratelli. Scegliendoti per Madre del Figlio Suo, Dio ti ha Inculcato Sentimenti del tutto Materni, che respirano solo Amore e Perdono" (Pio XI Enc. Lux Veritatis).
Dalla Gloria del Cielo ove Sei, ricordati di noi, che ti Preghiamo con tanta Gioia e Confidenza. "L'Onnipotente è con Te e Tu Sei Onnipotente con Lui, Onnipotente per Lui, Onnipotente dopo di Lui", come dice San Bonaventura. Tu puoi Presentarti a Dio non tanto per Pregare quanto per Comandare, Tu sai che Dio Esaudisce Infallibilmente i Tuoi Desideri. Noi siamo, senza dubbio, peccatori, ma Tu Sei Divenuta Madre di Dio per Causa Nostra e "non si è mai inteso dire che alcuno di quelli che sono ricorsi a Te sia stato abbandonato. Animati da questa Confidenza, o Vergine delle Vergini, o Nostra Madre, veniamo a Te gemendo sotto il peso dei nostri falli e ci Prostriamo ai Tuoi Piedi. Madre del Verbo Incarnato, non disprezzare le nostre Preghiere, Degnati di esaudirle" (San Bernardo).

mercoledì 7 ottobre 2015

Beata Vergine Maria del Rosario

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O Vergine Immacolata, Regina del Rosario,
che spargi i tesori della Celeste Misericordia,
difendici dal male, dall'orgoglio,
e purifica i nostri affetti.

Col tuo materno aiuto e sotto la tua protezione,

vogliamo vivere, o dolce Madre di misericordia,
Regina del Santo Rosario.

Amen.

 

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(Salmo 9)

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo.

Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.

Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.

lunedì 5 ottobre 2015

San Francesco

 

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Il Cantico delle Creature

Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a·cquelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.

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Cantico di Daniele Dn 3,57-88. 56


Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, 
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, 
benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, 
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore,
benedite, stelle del cielo, il Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore, 
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, 
benedite, freddo e caldo, il Signore.
Benedite, rugiada e brina, il Signore, 
benedite, gelo e freddo, il. Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, 
benedite, notti e giorni, il Signore.
Benedite, luce e tenebre, il Signore, 
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, 
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore, 
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, 
benedite, mari e fiumi, il Signore.
Benedite, mostri marini
e quanto si muove nell'acqua, il Signore, 
benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, 
benedite, figli dell'uomo, il Signore.
Benedica Israele il Signore, 
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, 
benedite, o servi del Signore, il Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, 
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, 
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, 
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, 
degno di lode e di gloria nei secoli.

 

 

domenica 4 ottobre 2015

Una notizia un po' riservata.

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Vi do una notizia un po' riservata. Vi rivelo un segreto; ma, mi raccomando, resti tra noi. la notizia è questa: grande è la fortuna di noi credenti. Grande è la fortuna di chi è cristiano; cioè appartiene, sa di appartenere, vuole appartenere a Cristo.
Grande è la fortuna dei credenti in Cristo. Però non andate a dirlo agli altri: non lo capirebbero. E potrebbero anche aversela a male: potrebbero magari scambiare per presunzione il nostro buon umore per la felice consapevolezza di quello che siamo; potrebbero addirittura giudicare arroganza la nostra riconoscenza verso Dio Padre che ci ha colmati di regali.
C'è persino il rischio di essere giudicati intolleranti: intolleranti solo perché non ci riesce di omologarci alla cultura imperante; intolleranti solo perché non ci riesce di smarrirci, come sarebbe "politicamente corretto", nella generale confusione delle idee e dei comportamenti. [...]
Siamo senza dubbio gente originale, noi che annunziamo la rinascita del deserto e proclamiamo la speranza di vivere, pur rimanendo in un mondo che, magari senza saperlo e senza volerlo, non fa che ripiegarsi sulle sue insensatezze e le sue disperazioni.
E dobbiamo ritenere una grande fortuna questa felice originalità che ci connota, in mezzo ad un’umanità che diventa sempre più ripetitiva nelle sue frasi fatte e nelle sue opinioni correnti, sempre più massificata nel suo procedere senza mèta, sempre più convenzionale nelle sue frenesie senza perché.
Certo, noi non siamo degli illusi: conosciamo le difficoltà del nostro pellegrinare su un suolo duro, inospitale, apparentemente infecondo; e quando siamo messi alla prova nel deserto dell’esistenza non è agevole per noi capire subito che l’uomo non vive di solo pane, ma di quanto esce dalla bocca del Signore (Dt 8,3). Ci rendiamo anche conto di quanto sia vera la parola del papa che ci ricorda l’infiltrazione tra noi di profeti ingannatori e di falsi maestri di vita. [...]
Qui siamo nel cuore stesso dell’avvenimento cristiano: perché il Figlio di Dio è venuto sulla terra? Si capisce, è venuto anche per darci un esempio di rettitudine e di obbedienza al Padre; è venuto anche per insegnarci la solidarietà e l’attenzione ai più deboli; è venuto anche per aiutarci a costruire un mondo più giusto e più umano. Ma non è qui il centro della sua missione, lo scopo primo del suo farsi uomo.
Ascoltiamo che cosa ci dice lui a questo proposito: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10). La “vita” è dunque il senso e il fine dell’irruzione misericordiosa di Dio nella storia.
Vivere è l’aspirazione al tempo steso più elementare e più alta di ogni creatura. Ma originariamente è prerogativa di Dio. L’uomo, che è ricercatore insaziabile, intuisce che per arrivare ad appagarsi sul serio di questo privilegiato tesoro deve superare se stesso: rinchiudersi nel suo piccolo spazio di piaceri e di interessi, significa per lui intristirsi e morire. [...]
Questa vita, che eccede le misure effimere e contingenti (che è la vita eterna), si accende e si sviluppa nella nostra conoscenza ci colui che è e che solo conta, e nell’amore fattivo per chi è chiamato a condividere il nostro destino.
“Questa è la vita eterna –ha detto Gesù – che conoscano te, l’unico vero Dio e colui che hai mandato, Gesù Cristo” (Gv 17,3). [...]
E ancora sta scritto nel Libro di Dio: “Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli” (1 Gv 6,14): la comprensione di Cristo, quando è autentica, sboccia sempre nella carità.
Conoscere e amare: questa è la vita!
Card.Giacomo Biffi

(Fonte: dal libro INCONTRO A COLUI CHE VIENE, Edizioni studio domenicano)

Commento al messaggio da Medjugorje del 25 settembre 2015

La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria:

"Cari figli! Anche oggi prego lo Spirito Santo che riempia i vostri cuori con una forte fede. La preghiera e la fede riempiranno il vostro cuore con l'amore e con la gioia e voi sarete segno per coloro che sono lontani da Dio. Figlioli, esortatevi gli uni gli altri alla preghiera del cuore perché la preghiera possa riempire la vostra vita e voi, figlioli, ogni giorno sarete soprattutto i testimoni del servizio: a Dio nell'adorazione ed al prossimo nel bisogno. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

P.Livio: Marija, da qualche tempo la Madonna ci esorta ad essere forti e decisi nella fede. Forse vede che la nostra fede è debole.

Marija: Infatti la Madonna ci sta invitando alla preghiera e alla fede e soprattutto Lei dice che prega con noi, che prega lo Spirito Santo perchè riempia i nostri cuori con una forte fede. Evidentemente la Madonna vede che ne abbiamo bisogno.

P. Livio: E' giusto dire che, tralasciando la preghiera, la fede si indebolisce e poi si perde?

Marija: Da questo messaggio si vede che probabilmente é così. Se uno ama, prega; uno che ama Dio sopra ogni cosa, prega e adora Dio. Noi l'abbiamo visto dai primi giorni delle apparizioni: sempre ci ha invitato alla preghiera e all'adorazione. Frutto della preghiera, dell'adorazione e della fede è l'amore e la gioia. La Madonna vuole che ognuno di noi sia nella gioia in Dio.

P. Livio: Tu hai una famiglia e quattro figli, sei molto impegnata nel lavoro e hai tanti impegni; riesci a riempire la tua giornata di preghiera?

Marija: Ricordo che fin dall'inizio la Madonna ci chiede di pregare finché tutta la nostra vita diventi preghiera. L'esperienza della preghiera per noi é stata molto forte e noi abbiamo risposto alla Madonna. Ricordo che anche nel sonno sentivo che ero nella preghiera. Eravamo immersi dentro questo alone di preghiera che la Madonna ha portato con sè, dentro questo bisogno di essere attaccati a Dio. E questo é proprio frutto della preghiera.

P. Livio: Per la preghiera del cuore é sufficiente pensare a Dio ogni tanto durante la giornata, offrire i nostri piccoli sacrifici, dirgli che Gli vogliamo bene? Oppure bisogna pregare i sette Pater-Ave-Gloria come vi ha detto la Madonna all'inizio; o dire le preghiere del mattino, della sera, il Rosario in famiglia?

Marija: Dobbiamo pregare sempre di più. La Madonna dall' inizio ha detto: “Pregate finchè la preghiera diventi per voi gioia.“ Dobbiamo arrivare a sperimentare la gioia nella preghiera. Come cominciare? All' inizio la Madonna ha chiesto i sette Pater-Ave-Gloria, poi il Rosario meditato, poi la S. Messa, l'Adorazione... Quando siamo davanti al Santissimo, dobbiamo pregare, aprire il cuore, sentire il desiderio di Dio. All' inizio il desiderio é piccolo... Pregando impariamo a pregare e la preghiera diventa gioia.

P. Livio: Forse per la prima volta la Madonna usa queste parole che sono anche di S. Paolo:“Figlioli, esortatevi gli uni gli altri alla preghiera del cuore.“  E' bello, perchè a volte siamo stanchi, non abbiamo voglia di pregare... questo stimolarci alla preghiera, anche tra genitori e figli. Questa è però una cosa che facciamo poco.

Marija: E' vero. Soprattutto nei primi anni, quando la Madonna ci ha chiesto di creare gruppi di preghiera, ricordo che una volta ci ha detto di prendere con noi la persona più antipatica che c'era nel gruppo e andare tutto il giorno sulla Collina della Croce per pregare insieme con lei. E' stata un'esperienza incredibile! Ho scoperto che questa persona mi era antipatica e lontana perchè non la conoscevo. Era invece una persona simpaticissima, bella, generosa, gioiosa. La Madonna dice :Esortatevi!“ Uno che è giù, devi tirarlo su. A uno che è stanco, dagli una mano. A uno che ha bisogno, come dice la Madonna, lo devi aiutare, anche spiritualmente.

P. Livio: In famiglia sarebbe bello se a proporre la preghiera non fosse solo la mamma o la nonna, ma anche il papà o i figli che dicano:“ Spegniamo la televisione e questa sera diciamo il Rosario.“

Marija: La Madonna ha detto di mettere la Sacra Scrittura in un posto visibile e di leggerla ogni giorno. Ricordo che la nostra preghiera era diventata più ricca imparando i Salmi. Ognuno aveva una preferenza per un Salmo..Il mio Salmo preferito è il 139 (138) :“ Signore tu mi scruti e mi conosci... Mi hai tessuto nel grembo di mia Madre...“

P. Livio: E' bello il finale del messaggio: adorare Dio e aiutare il prossimo nel bisogno. Essere cioè insieme Marta e Maria. E' possibile?

Marija: Certo. Io penso che quando c'è Maria che prega, c'è anche Marta. Se uno solo prega, può sembrare un fanatico, ma se insieme serviamo e aiutiamo come Marta, c'è una completezza.

P. Livio: La Madonna appare da oltre 34 anni come Regina della Pace e in questi giorni vediamo  Papa Francesco andare al Congresso Americano e all' ONU come apostolo della pace.

Marija: E' una bellezza vederlo e seguirlo con la preghiera e con l'amore. Tante volte mi sono commossa ed è scappata qualche lacrima nel vedere questo uomo bellissimo, semplice, vero dono di Dio, che colpisce per la sua semplicità e con le sue parole giuste dette al momento giusto. E' una grazia che stiamo vivendo!... Possiamo dire che la Regina della Pace e il Santo Padre sembra che siano in armonia, perchè il loro messaggio è molto simile. Si vede che lo Spirito Santo soffia dove vuole, come vuole e quando vuole, attraverso mille modi per convertirci, perchè sa che siamo di dura cervice. Il Signore cerca in tutti i modi di convertirci ed avvicinarci a Lui, al suo Cuore e al Cuore della sua Mamma.

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Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.

... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Fonte: Medjugorje Oggi

Angolo teologico – Riflessione sui Messaggi di Medjugorje di Don Renzo Lavatori (10) – Messaggio a Marja del 25 settembre 2015 e Messaggio a Mirjana del 2 ottobre 2015

Messaggio a Marija del 25 settembre 2015

"Cari figli! Anche oggi prego lo Spirito Santo che riempia i vostri cuori con una forte fede. La preghiera e la fede riempiranno il vostro cuore con l'amore e con la gioia e voi sarete segno per coloro che sono lontani da Dio. Figlioli, esortatevi gli uni gli altri alla preghiera del cuore perché la preghiera possa riempire la vostra vita e voi, figlioli, ogni giorno sarete soprattutto i testimoni del servizio: a Dio nell'adorazione ed al prossimo nel bisogno. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Commento teologico di Don Renzo Lavatori

Un aspetto che può sorprendere sta nel fatto che Maria prega lo Spirito Santo: "Anche oggi prego lo Spirito Santo". Ella inizia con queste parole il suo messaggio. In effetti sappiamo che Maria è la Sposa castissima e verginale dello Spirito Santo, la sua Discepola fedelissima e docile, la sua Cooperatrice attenta e generosa. Si può capire come la sua preghiera sia efficace e arrivi nel cuore della persona divina dello Spirito Santo. Tale dato ci riempie il cuore di gioia, sapendo che Ella ci accompagna ogni giorno con la sua materna intercessione, che trova riscontro nello stesso Spirito Santo, il quale nella santissima Trinità costituisce la Persona Dono di amore tra il Padre e il Figlio. Da lui non può scaturire altro anche un fiume di amore puro e santo verso le creature umane quali figli diletti della Vergine Maria. Una meravigliosa simbiosi tra Lei congiunta allo Spirito Santo e noi piccoli e poveri esseri umani, formando una dolce soave catena di comunione e di effusione di amore tra cielo e terra.

Occorre tener conto di quattro elementi che il messaggio mette assieme: la preghiera unita alla fede produce amore e gioia, come viene detto espressamente: "la preghiera e la fede riempiranno il vostro cuore con l'amore e con la gioia". In realtà la preghiera viene sostenuta dalla fede viva e profonda, che a sua volta è alimentata e ravvivata dalle preghiere. Assommate assieme (preghiera + fede) esse aprono l'animo umano ad accogliere il dono dello Spirito Santo che è l'amore sincero e casto. Questo amore guarisce tutte le ferite del nostro cuore, tutte le angosce e le amarezze, la solitudine e lo sconforto, riempendolo di vera gioia e serenità, che consentono una vita fiduciosa e vigorosa. Da qui nasce il desiderio che gli altri abbiano la stessa gioia e siano anch'essi guariti e consolati in modo da ritrovare lo slancio della vita e la forza di agire in conformità alla divina Volontà. Ne deriva una testimonianza efficace e feconda alle persone, che attorno a noi soffrono e gemono sotto la pressione della sofferenza e dell'amarezza: "voi sarete segno per coloro che sono lontani da Dio" e non hanno sperimentato la dolcezza e la soavità del suo amore paterno infinito. Quanto bene si potrebbe diffondere nel mondo se ognuno di noi fosse ricolmo dell'amore divino che lo Spirito effonde in abbondanza dietro la preghiera materna di Maria! Resta indispensabile tenere uniti i quattro elementi vitale per la nostra esistenza autenticamente cristiana: la preghiera, la fede, l'amore e la gioia.

Un altro aspetto interessante è dato dalla reciproca esortazione fraterna a pregare: "esortatevi gli uni e gli altri alla preghiera". Non basta la preghiera personale e individuale, pur bella e indispensabile, ma è necessario aiutarsi a vicenda, sollecitando la preghiera in compagnia con altre persone, in modo che essa diventa forte e intensa, come avverte Gesù che quando due o tre sono riuniti nel suo Nome, Egli è presente e agisce in mezzo a loro. Ciò sarebbe molto utile se venisse fatto in famiglia, quando ci si trova riuniti, oppure nei gruppi o nelle associazioni o anche quando semplicemente ci si trova in una casa per stare fraternamente assieme. Spesse volte si chiacchiera di cose futili, si mormora o si critica gli altri, ci si rattrista per le situazioni dolorose che ci opprimono o peggio ancora si raccontano barzellette sconce o si usano frasi volgari o si discute animatamente causando conflittualità reciproche e tensioni d'animo. La Vergine ci esorta a saper inserire in queste circostanze qualche momento di preghiera, che fa bene a tutti e fa tornare la pace e la concordia, la gioia nel cuore e l'incoraggiamento di affrontare le situazioni quotidiane con lena e fiducia.

In tale contesto si costruisce un modo di vivere più luminoso e fruttuoso, con rilevanti benefici per il corpo e per l'anima, per l'unità delle famiglie, per il miglioramento della società e lo sviluppo e il fermento di una Chiesa ardente e compatta. L'essenziale è ritrovare ogni volta gli orientamenti di base: "il servizio a Dio nell'adorazione ed al prossimo nel bisogno". Il servizio cristiano a due traiettorie accordate tra loro e inseparabili: una verticale, rivolta verso il cielo, nella unione adorante e lodante la signoria di Dio nostro Padre, da cui non possiamo mai distaccarci; l'altra orizzontale, rivolta verso la terra, con la benevolenza e la prestazione di aiuto a chi ne ha necessità e si trova nel bisogno. Se restiamo agganciati a questi due pilastri, veramente la nostra vita si fa caparra del paradiso. I due aspetti non si possono separare. Di fatto io non posso servire fruttuosamente i fratelli se non sono sostenuto e sospinto dalla grazia e dall'amore divino; d'altra parte non sono capace di essere figlio sottomesso al Padre celeste se non sono pronto a donarmi e a piegarmi sui fratelli più bisognosi che sono i suoi figli prediletti. Lasciamoci coinvolgere e travolgere da questa meravigliose parole di Maria nostra Madre affettuosa e premurosa.

Messaggio a Mirjana del 2 ottobre 2015

“Cari figli, sono qui in mezzo a voi per incoraggiarvi, per riempirvi con il mio amore, per invitarvi nuovamente ad essere testimoni dell’amore di mio Figlio. Molti miei figli non hanno speranza, non hanno pace e non hanno amore. Loro cercano mio Figlio ma non sanno come e dove trovarLo. Mio Figlio apre loro le Sue braccia e voi aiutateli affinché vengano nelle Sue braccia. Figli miei, perciò dovete pregare per l’amore, dovete pregare molto, molto, per avere sempre più amore, perché l’amore vince la morte e fa in modo che la vita duri. Apostoli del mio amore, figli miei di cuore sincero e semplice, unitevi sempre più nella preghiera. Ma quanto siete lontani gli uni dagli altri! Incoraggiate gli uni e gli altri nella crescita spirituale, come anche io vi incoraggio. Io veglio su di voi e sono accanto a voi ogni qual volta pensate a me. Pregate per i vostri pastori, per coloro che hanno rinunciato a tutto per mio Figlio. Amateli e pregate per loro. Il Padre Celeste ascolta le vostre preghiere. Vi ringrazio.”

Commento teologico di Don Renzo Lavatori

Il messaggio è incentrato sull'amore, la realtà fondamentale per una sana e felice vita cristiana. L'amore viene considerato sotto tre punti di vista:

1. Il primo è l'amore personale che la Vergine porta nel suo cuore e che vuole donare ai suoi figli per riempirli del medesimo amore e renderli testimoni di esso nel mondo: “sono qui per riempirvi con il mio amore, per invitarvi ad essere testimoni dell'amore di mio Figlio ". Con queste parole Maria SS.ma ci fa capire che il nostro amore umano ha bisogno del sostegno e dell'aiuto del suo amore materno. Purtroppo il nostro amore spesso è pieno di paure, di reticenza, di egoismo e possessività. Non sappiamo amare come ha amato Lei, la Vergine Madre. Ella perciò intende farci sentire nel nostro intimo la dolcezza del suo amore per il Figlio suo Gesù. Riflettiamo per capire quale grande, delicato e profondo il suo amore materno verso il Figlio dal concepimento nel suo grembo verginale per opera dello Spirito Santo fino alla condivisione del dolore atroce sotto la croce. Ora questo stesso amore Ella vuole inculcare nel nostro cuore, affinché anche noi sappiamo amare Gesù con quella disponibilità e totalità simile alla sua. Quale prezioso dono ci fa la nostra Madre celeste! A noi il coraggio e la docilità di accoglierlo e di lasciarci avvolgere da esso per crescere ogni giorno nell'amore verso Gesù e metterlo al centro della nostra vita, dei nostri sentimenti e delle nostre preghiere.

2. Il secondo punto, strettamente collegato al precedente, ci fa sapere che se noi abbiamo tanta ricchezza di amare, non possiamo non comunicarlo ai nostri fratelli. Con l'animo addolorato Maria ci dice che numerose creature umane non hanno o non sono in grado di conoscere l'amore per Gesù e restano prigionieri dell'angoscia, della insoddisfazione e soffocati dal tormento interiore:"molti miei figli non hanno speranza, non hanno pace e non hanno amore ". Una constatazione molto amara che preoccupa e fa penare il suo cuore materno. Da qui l'invito pressante che questi figli suoi abbiano la possibilità di trovare l'amore che essi cercano e desiderano. Come e dove poterlo trovare? Ella invita tutti noi ad essere strumenti idonei a comunicare l'amore di Gesù per i fratelli che non lo hanno trovato, affinché, trovatolo, ne sentano la dolcezza e la salvezza. A tale scopo "dovete pregare molto, molto per avere sempre più amore, perché l'amore vince la morte e fa in modo che la vita duri ". Sono parole che scuotono l'animo nostro per un costante impegno a ricevere e donare l'amore bello e salvifico che viene solo da Cristo. Infatti Gesù ha "le braccia aperte" per accogliere chiunque lo desideri l'amore suo che guarisce ogni ferita, sconfigge la morte e la disperazione, ridona la pace e la speranza gioiosa di una vita nuova e di una felicità perenne.

3. L'ultimo aspetto è rivolto ancora una volta ai nostri Pastori. Ciò significa che anch'essi hanno bisogno di essere sostenuti dalla preghiera del popolo cristiano, fatta con fede, dedizione e grande amore. Essi stessi devono essere colmati dell'amore di Gesù, affinché siano disponibili a trasmetterlo alle loro pecore le più sbandate e doloranti. Sono essi che hanno il compito di attirare le persone a Cristo, dove solo possono trovare quella pace e serenità cui aspirano dal profondo del loro animo. Solo Gesù, la sorgente dell'amore pieno e santo, può dissetare ogni cuore assetato di amore. Veramente e sinceramente stiamo vicini e amiamo i nostri Pastori e padri spirituali per aiutarli ad essere sempre più idonei a comunicare con generosità l'amore di Gesù.


don_renzo_lavatoriDon RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero, Marietti, Genova 1991; Milano 2000.2003; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Gli Angeli, Newton-Compton, Roma 1996; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; Antologia diabolica, UTET, Torino, 2008.

Don Renzo Lavatori ha recentemente pubblicato un altro volume sull’angelologia: L' angelo, un fascio di luce sul mondo, La Fontana di Siloe, Torino, 2014 (cliccare sul link per ordinarlo)

Notizie più dettagliate sul Sito Ufficiale di Don Renzo Lavatori (cliccare sul link)

venerdì 2 ottobre 2015

Messaggio a Mirjana del 2 ottobre 2015

"Cari figli,

sono qui in mezzo a voi per incoraggiarvi, per riempirvi con il mio amore, per invitarvi nuovamente ad essere testimoni dell’amore di mio Figlio. Molti miei figli non hanno speranza, non hanno pace e non hanno amore. Loro cercano mio Figlio ma non sanno come e dove trovarLo. Mio Figlio apre loro le Sue braccia e voi aiutateli affinché vengano nelle Sue braccia. Figli miei, perciò dovete pregare per l’amore, dovete pregare molto, molto, per avere sempre più amore, perché l’amore vince la morte e fa in modo che la vita duri. Apostoli del mio amore, figli miei di cuore sincero e semplice, unitevi sempre più nella preghiera. Ma quanto siete lontani gli uni dagli altri! Incoraggiate gli uni e gli altri nella crescita spirituale, come anche io vi incoraggio. Io veglio su di voi e sono accanto a voi ogni qual volta pensate a me. Pregate per i vostri pastori, per coloro che hanno rinunciato a tutto per mio Figlio. Amateli e pregate per loro. Il Padre Celeste ascolta le vostre preghiere. Vi ringrazio.”

sabato 26 settembre 2015

Messaggio a Marja del 25 settembre 2015

"Cari figli! Anche oggi prego lo Spirito Santo che riempia i vostri cuori con una forte fede. La preghiera e la fede riempiranno il vostro cuore con l'amore e con la gioia e voi sarete segno per coloro che sono lontani da Dio. Figlioli, esortatevi gli uni gli altri alla preghiera del cuore perché la preghiera possa riempire la vostra vita e voi, figlioli, ogni giorno sarete soprattutto i testimoni del servizio: a Dio nell'adorazione ed al prossimo nel bisogno. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Marija Pavlovic comunica a R. Maria il Messaggio del 25 Settembre 2015

grazie a Vittorio

venerdì 25 settembre 2015

L’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare

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Numerosi pellegrini evidenziano che la cosa che più li colpisce a Medjugorje è l’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare. A partire dal primo settembre, nella parrocchia di Medjugorje, essa si tiene il martedì ed il sabato dalle ore 21:00 alle ore 22:00, ed il giovedì dopo la Santa Messa serale. Ogni 25 del mese si svolge altresì l’Adorazione notturna: l’Adorazione comunitaria inizia alle ore 21:00 e si protrae per un’ora. Al suo termine, il Santissimo resta esposto in chiesa fino alle ore 7:00 del mattino del 26 del mese.

Fonte: Parrocchia di Medjugorje