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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 31 agosto 2012

Apparizione straordinaria a Ivan questa sera sul Podbrdo alle ore 22:30

 

Carissimi,
Krizan ci ha comunicato che stasera, Venerdì 31 Agosto 2012, Ivan avrà una apparizione sub Podbrdo alle ore 22:30.

 

Fonte: IdM ( apostolo21)

domenica 26 agosto 2012

Breve commento di Padre Livio al Messaggio del 25 agosto 2012

 

Cari amici,

la Regina della pace ci esorta ancora una volta a deciderci per la santità. La santità è un lungo cammino, che termina con l'abbraccio di Cristo in paradiso.

La Madonna vuole guidare ognuno di noi e lo può fare se ci affidiamo al suo Cuore Immacolato, accogliendola nella nostra vita come Madre.

Di giorno in giorno Lei ci accompagna e il nostro cuore si apre alla speranza di raggiungere la meta e pregusta la gioia che viene dal Cielo.

Siano lodati Gesù e Maria.

Buona Domenica.


Padre Livio

Video Marija Pavlovic comunica il Messaggio del 25 agosto 2012

 


La veggente Marija Pavlovic comunica il Messaggio del 25 Agosto 2012 a Radio Maria.


Fonte: Radio Maria Facebook

sabato 25 agosto 2012

Messaggio del 25 agosto 2012

"Cari figli! Anche oggi con la speranza nel cuore prego per voi e ringrazio l’Altissimo per tutti voi che vivete col cuore i miei messaggi. Ringraziate l’amore di Dio affinché Io possa amare e guidare ciascuno di voi per mezzo del mio Cuore Immacolato anche verso la conversione. Aprite i vostri cuori e decidetevi per la santità e la speranza farà nascere la gioia nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Apparizione straordinaria a Ivan del 24 agosto 2012 a Medjugorje sul Podbrdo alle ore 22:00

 

Ivan ha detto:

«Anche oggi, come ogni giorno dopo l’incontro con la Madonna, desidero trasmettere anche a voi ciò che è stato più importante dell’incontro di stasera. Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice ed all’inizio, come sempre, ha salutato tutti noi col suo materno saluto:

“Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi la Madonna ha steso le mani ed ha pregato per lungo tempo qui su tutti noi e poi ha pregato particolarmente su voi malati presenti.
Poi ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna ed ha benedetto anche tutto ciò che voi avete portato perché venisse benedetto. Poi ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed, in particolare, i malati.
Poi la Madonna ha pregato un tempo prolungato stasera particolarmente per i sacerdoti, i Vescovi ed in modo particolare per il Santo Padre.
Poi la Madonna ha conversato brevemente solo con me e questo rimane solo tra noi.
Dopo questa conversazione, se n’è andata in preghiera nel segno della luce e della croce col saluto:

“Andate in pace, cari figli miei!”.

Vorrei evidenziare ancora una volta ciò che è più importante, cioè che la Madonna stasera ha veramente pregato un lungo tempo particolarmente per i sacerdoti, i Vescovi ed in modo particolare per il Santo Padre.

Ha anche pregato un tempo lungo su tutti noi ed in particolare sui malati.

Voi stessi sapete che domani è il 25 e che ogni 25 del mese la Madonna si rivolge a tutto il mondo col suo messaggio.

Domani attendiamo questo messaggio e vedremo cosa vorrà la Madonna».  

Fonte: Radio Maria Facebook

venerdì 24 agosto 2012

Apparizione straordinaria a Ivan questa sera alle ore 22:00 sul Pdbrdo

 

Carissimi,
Krizan ci ha comunicato che stasera, Venerdì 24 Agosto 2012, Ivan avrà una apparizione sub Podbrdo alle ore 22:00.

 

Fonte: IdM ( apostolo21)

giovedì 23 agosto 2012

Le 15 Promesse legate alla recita del S.Rosario

 

La Madonna a San Domenico e al Beato Alano

1. A tutti coloro che reciteranno il mio Rosario prometto la mia specialissima protezione.
2. Chi persevererà nella recita del mio Rosario, riceverà grazie potentissime.
3. Il Rosario sarà un'arma potentissima contro l'inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.
4. Il Rosario farà rifiorire le virtù, le buone opere e otterrà alle anime le più abbondanti misericordie di Dio.
5. Chi confiderà in me, col Rosario, non sarà oppresso dalle avversità.
6. Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario, con la meditazione dei Misteri, si convertirà se peccatore, crescerà in grazia se giusto e sarà fatto degno della vita eterna.
7. I devoti del mio Rosario nell'ora della morte, non moriranno senza Sacramenti.
8. Coloro che recitano il mio Rosario troveranno, durante la loro vita e nell'ora della morte, la luce di Dio e la pienezza delle sue grazie e parteciperanno ai meriti dei beati in Paradiso.
9. Io libero ogni giorno dal Purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10. I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gioia in cielo.
11. Ciò che chiederai col Rosario, l'otterrai.
12. Coloro che propagano il mio Rosario saranno da me soccorsi in ogni loro necessità.
13. Io ho ottenuto da mio Figlio che tutti i devoti del Rosario abbiano per fratelli nella vita e nell'ora della morte i Santi del Cielo.
14. Coloro che reciteranno il mio Rosario fedelmente sono tutti figli miei amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù.
15. La devozione del Santo Rosario è un grande segno di predestinazione.

 

Indulgenze del S.Rosario

 
 Manuale delle Indulgenze, 4ª edizione, 1999

Si concede l'indulgenza plenaria al fedele che

recita devotamente il Rosario mariano in chiesa od oratorio, oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una associazione di fedeli e in modo generale quando più fedeli si riuniscono per un fine onesto;

si unisce devotamente alla recita di questa preghiera, mentre viene fatta dal Sommo Pontefice, e trasmessa per mezzo della televisione o della radio.

Nelle altre circostanze invece l'indulgenza è parziale.

Il Rosario è una pratica di pietà nella quale alla recita di Ave, Maria, divise in decadi, intercalate dal Padre nostro, si unisce rispettivamente la pia meditazione di misteri della nostra redenzione.

Per l'indulgenza plenaria annessa alla recita del Rosario mariano si stabiliscono queste norme:

a) è sufficiente la recita di cinque decadi; ma devono recitarsi senza interruzione;

b) alla preghiera vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri;

c) nella recita pubblica i misteri devono essere enunziati secondo l'approvata consuetudine vigente nel luogo; invece in quella privata è sufficiente che il fedele aggiunga alla preghiera vocale la meditazione dei misteri.

Norma N. 20

§ 1. Per ottenere l'indulgenza plenaria, oltre l'esclusione di qualsiasi affetto al peccato anche veniale, è necessario eseguire l'opera indulgenziata e adempiere le tre condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

§ 2. Con una sola confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie; invece, con una sola comunione eucaristica e una sola preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice si può acquistare una sola indulgenza plenaria.

§ 3. Le tre condizioni possono essere adempiute parecchi giorni prima o dopo di aver compiuto l'opera prescritta; tuttavia è conveniente che la comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice siano fatte nello stesso giorno, in cui si compie l'opera.

§ 4. Se manca la piena disposizione o non viene eseguita totalmente l'opera richiesta e non sono poste le tre condizioni, l'indulgenza sarà solamente parziale, salvo quanto è prescritto nelle norme 24 e 25 per gli "impediti".

§ 5. Si adempie pienamente la condizione della preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, recitando secondo le sue intenzioni un Padre nostro ed un'Ave, Maria; è lasciata tuttavia libertà ai singoli fedeli di recitare qualsiasi altra preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno.

Un messaggio a caso: 25 novembre 2011

 
Oggi mi è capitato di rileggere questo bellissimo messaggio della Gospa (perchè forse ce ne sono di poco belli?) e dell’altrettanto stupenda meditazione di Padre Ljubo. Lo sottopongo alla vostra lettura.
 

Messaggio di Medjugorje, 25 novembre 2001

"Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito di nuovo alla preghiera. Figlioli pregate e preparate i vostri cuori per la venuta del Re della Pace, affinchè con la sua benedizione dia la pace a tutto il mondo. L'inquietudine ha cominciato a regnare nei cuori e l'odio regna nel mondo. Perciò voi che vivete i miei messaggi siate luce e mani tese verso questo mondo non credente affinchè tutti possano conoscere il Dio dell'amore. Non dimenticate figlioli, io sono con voi e vi benedico tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "
 
Nel messaggio del mese scorso, 25 ottobre, la Madonna ci ha detto: “Figlioli, voi siete scelti per testimoniare la pace e la gioia" invece in questo messaggio ci dice che “l’inquietudine ha cominciato a regnare nei cuori e l’odio regna nel mondo”. Ogni uomo cerca la gioia e il modo di vivere per essere felice. Tutti noi desideriamo essere felici. Come diceva S. Agostino: “Appena gli uomini sentono che si nomina la gioia, tutti alzano il capo e ti guardano nelle mani per vedere se sei capace di dargli qualcosa di cui hanno bisogno”. I buoni e i malvagi sono uguali perché ambedue desiderano essere felici. Chi è buono, è buono per essere felice; chi è malvagio, non sarebbe malvagio se non sperasse così di essere felice. Particolarmente i giovani cercano la gioia e la felicità. Noi vediamo che il mondo oggi è triste. La tristezza ci stringe la gola e vuole soffocarci. C’è sempre meno gente felice, anche tra i cristiani. La tristezza cammina per le nostre strade e case. La tristezza è entrata anche nelle nostre famiglie. Anche i bambini vengono educati a cercare la gioia nelle cose, nei giocattoli. Ma la gioia non viene dalle cose, dal cibo, dal denaro, dai piaceri. Non possiamo ingannare il nostro cuore e la nostra anima che cercano il vero cibo.
L’anima nostra cerca il vero cibo; se non la nutriamo, si ribellerà e si vendicherà contro di noi. Dobbiamo di nuovo imparare a gioire per le cose piccole e riconoscere tante cose che abbiamo ricevuto come dono; riconoscere che niente abbiamo guadagnato e meritato. Bisogna che si aprano i nostri occhi e il nostro cuore. S. Paolo nella lettera ai Filippesi ci dice: “Gioite nel Signore sempre; ve lo ripeto, gioite.” (Fil. 4,4). Solo colui che si sente amato da Dio può amare gli altri. Solo colui che è amato può trasmettere la pace e la gioia. Tutti noi abbiamo bisogno anche della parola del profeta: “Dite ai cuori spaventati: siate forti. Il tuo Dio regna, o Sion”. Gesù ci dice: “Non sia turbato il vostro cuore… ma abbiate fiducia: Io ho vinto il mondo” (Giov. 14,1 e 16,23). “Il nostro Dio vive, il nostro Dio sa tutto e questo ci basta”, diceva Papa Giovanni XXIII°. Anche oggi, nel nostro tempo, risuona la parola della Madonna che è una parola profetica. Oggi, nei nostri giorni e sulla nostra terra, la Madonna cammina con noi da più di vent’anni. Con questo messaggio di novembre ci invita alla preparazione dell’Avvento, tempo liturgico prima del Natale e ci mette davanti agli occhi il “Re della pace”, Gesù.
L’odio e l’inquietudine regnano nei cuori, nei rapporti interpersonali, nelle famiglie. Non basta constatare lo stato del proprio cuore o lo stato della mia famiglia, non basta constatare la situazione che c’è oggi nel mondo, non basta neanche sapere tutto ciò che ci sta dentro e attorno a noi; bisogna incamminarci, deciderci a usare i mezzi che la Madonna dà a quelli che desiderano e chiedono. Abbiamo bisogno dell’incontro che ci risana e ci salva. Non ci giova maledire il buio e le tenebre; qualche volta basta accendere una candela perché le tenebre spariscano. Qualche volta basta solo alzare un po’ gli occhi sopra il fango di questo mondo, alzare gli occhi sopra le teste della gente, per respirare aria pura, sana e fresca. E’ necessario guarire i nostri pensieri negativi, ammalati, tragici e pronunciare parole pure e sane, perché la salvezza di Dio possa entrare in noi. Non basta dire: “nella mia famiglia non si prega, nessuno vuol pregare”; è importante che tu cominci a pregare, che tu inizi a fare un nuovo passo, perché attraverso di te cominci a rischiarare la luce su tutti coloro che ti stanno vicino. Ringraziamo la Madonna che è apparsa qui, perché molti cuori si sono aperti, seguono le Sue parole e col cuore accettano i Suoi messaggi. Non è la stessa cosa accettarli e non accettarli, perché chi li accetta sperimenta una forza, una spinta e un coraggio per proseguire sulla strada che la Madre ci indica. La nostra Madre celeste conta su di noi, sulle nostre preghiere, che possono aiutare questo mondo non credente ed allontanato da Dio. Le Sue parole: “Sono con Voi” ci danno sicurezza. Rimaniamo anche noi con la nostra Madre.
 
PREGHIERA E BENEDIZIONE
O Maria, nostra Madre e Madre del nostro Salvatore, rivolgo stasera la preghiera al Tuo cuore nel nome di tutti gli ascoltatori di Radio Maria, nel nome di tutti coloro che ascoltano e seguono le Tue parole di pace, che ascoltano i Tuoi inviti alla conversione. Madre, Tu che ci conosci e sai e vedi meglio di noi la situazione in cui si trova questo mondo, in cui si trovano le nostre famiglie, i giovani e gli anziani, Tu che vedi ogni cuore, Ti prego soprattutto per quei cuori induriti, anche per quelli che si sforzano di seguire e aprire i loro cuori: che non si scoraggino non vedendo subito il successo dei loro sforzi e delle loro preghiere. Intercedi per noi e prega che non misuriamo l’amore di Dio secondo i nostri desideri umani. Grazie perché Tu ci incoraggi di proseguire. Grazie perché non desisti da noi. Fa che anche noi non desistiamo da Te e dalle Tue parole. Per intercessione della Beata Vergine Maria benedica tutti voi, le vostre famiglie e vi protegga da ogni male Dio onnipotente: Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen. Pace e bene.

 
Padre Ljubo

mercoledì 22 agosto 2012

Molte anime vanno all'inferno perché nessuno si sacrifica e prega per loro

Lucia racconta: "In quella domenica assolata del 19 agosto 1917, andando con le pecore in compagnia di Francesco e di suo fratello Giovanni, in un luogo chiamato Valinhos e intuendo che qualche cosa di soprannaturale si stava avvicinando e ci avvolgeva, supponendo che la Madonna sarebbe venuta ad apparirci, e dispiacendomi che Giacinta restasse senza vederla, chiedemmo a suo fratello Giovanni che andasse a chiamarla. Siccome non voleva andarci, gli diedi due ventini e così partì correndo.
Nel frattempo, vidi insieme a Francesco il riflesso della luce, che noi chiamavamo lampo e, arrivata Giacinta, un istante dopo, vedemmo la Madonna sopra un'elce.
- Che cosa volete da me?
-
Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il 13 e che continuiate a recitare il Rosario tutti i giorni. L'ultimo mese farò il miracolo affinché tutti credano.
- Che cosa volete che si faccia con i soldi che il popolo lascia alla Cova da Iria?
-
Facciano due bussole (la bussola è un carrozzino a due ruote, trainato a mano, ndt ): una portala tu insieme a Giacinta e ad altre due bambine vestite di bianco; l'altra che la porti Francesco con altri tre bambini. I soldi raccolti dalle bussole sono per la festa della Madonna del Rosario e quello che avanza è per la costruzione di una cappella che mi faranno fare.
- Vorrei chiedervi la guarigione di alcuni malati.
- Sì, alcuni li guarirò durante l'anno. - E, assumendo un aspetto più triste -
Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all'inferno perché non hanno chi si sacrifichi e preghi per loro.
E, come al solito, cominciò ad elevarsi verso levante.

Due importanti appuntamenti questa settimana

 

Per i lettori del Blog che abitano a Bologna tre importanti appuntamenti questa settimana:

  1. domani Giovedì 23 agosto, la consueta veglia di preghiera per il Gruppo di Preghiera “Regina della Pace” di Bologna nella Chiesa di Padre Marella in Via del Lavoro 13
  2. sabato mattina 25 agosto, il consueto pellegrinaggio mensile al Santuario della Beata Vergine di S. Luca da parte del Gruppo di Preghiera  “Regina della Pace” di Bologna; partenza alle ore 08:10 dal Meloncello, salita pregando le prime tre parti del S. Rosario, partecipazione per chi può alle 09:30 alla S.Messa nel Santuario, discesa pregando la quarta parte del S. Rosario
  3. sempre il 25 agosto, alla sera alle ore 21:00, presso la Chiesa di S.Salvatore in Via C. Battisti 16, Adorazione del SS. Sacramento con preghiera del S.Rosario in attesa del Messaggio Mensile da Medjugorje

Sono invitati a partecipare tutti coloro che si trovano a Bologna in questo periodo di ferie, ma anche di distrazioni, pause ed altro. Chi non è di Bologna potrà unirsi a noi nella preghiera.

La Madonna ci invita, in modo speciale in questi ultimi messaggi, a perseverare nella preghiera, come in quest’ultimo dato a Ivan il 17 agosto:

“Cari figli, anche oggi in modo particolare vi invito a pregare per i miei sacerdoti, per i miei diletti, a pregare per i Vescovi e per il Santo Padre. Pregate, cari figli, per i miei pastori, pregate più che mai. La Madre prega insieme con voi ed è con voi. Perciò perseverate nella preghiera e pregate insieme con me per le mie intenzioni. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata.”

Ivan ha detto in una sua testimonianza: “Dobbiamo pregare e affidarci alle richieste della Madonna. Se la Madonna desidera questo, dobbiamo accogliere questa richiesta della Madonna.

D’altra parte  sappiamo che dobbiamo pregare, pregare soprattutto nella famiglia. S. Paolo nelle sue lettere  e lo stesso Gesù, ci mostrano che pregavano moltissimo e noi come loro dobbiamo pregare “incessantemente”.

Aderiamo pertanto al suo dolce invito e sicuramente la Madonna ci ricolmerà di grazie e suo Figlio ci darà la sua pace.

Un caro saluto a tutti.

Video Testimonianza di Ivan a Medjugorje del 14 Agosto 2012

 

Parte 1a

 
 
Parte 2a

 
Fonte: Radio Maria Facebook

Beata Vergine Maria Regina

 

La santa Vergine Maria fu assunta in cielo. Ma il suo nome ammirabile rifulse su tutta la terra anche indipendentemente da questo singolare evento, e la sua gloria immortale si irradiò in ogni luogo prima ancora che fosse esaltata sopra i cieli. Era conveniente, infatti, anche per l'onore del suo Figlio, che la Vergine Madre regnasse dapprima in terra e così alla fine ricevesse la gloria nei cieli. Era giusto che la sua santità e la sua grandezza andassero crescendo quaggiù, passando di virtù in virtù e di splendore in splendore per opera dello Spirito Santo, fino a raggiungere il termine massimo al momento della sua entrata nella dimora superna.
    Perciò quando era qui con il corpo, pregustava le primizie del regno futuro, ora innalzandosi fino a Dio, ora scendendo verso i fratelli mediante l'amore. Fu onorata dagli angeli e venerata dagli uomini. Le stava accanto Gabriele con gli angeli e le rendeva servizio, con gli apostoli, Giovanni, ben felice che a lui, vergine, fosse stata affidata presso la croce la Vergine Madre. Quelli erano lieti di vedere in lei la Regina, questi la Signora, e sia gli uni che gli altri la circondavano di pio e devoto affetto.
    Abitava nel sublime palazzo della santità, godeva della massima abbondanza dei favori divini, e sul popolo credente e assetato faceva scendere la pioggia delle grazie, lei che nella ricchezza della grazia aveva superato tutte le creature.
    Conferiva la salute fisica e la medicina spirituale, aveva il potere di risuscitare dalla morte i corpi e le anime. Chi mai si partì da lei o malato, o triste, o digiuno dei misteri celesti? Chi non ritornò a casa sua lieto e contento dopo d'aver ottenuto dalla Madre del Signore, Maria, quello che voleva?
    Maria era la sposa ricca di gioielli spirituali, la madre dell'unico Sposo, la fonte di ogni dolcezza, la delizia dei giardini spirituali e la sorgente delle acque vive e vivificanti che discendono dal Libano divino, dal monte Sion fino ai popoli stranieri sparsi qua e là. Ella faceva scendere fiumi di pace e grazia. Perciò mentre la Vergine delle vergini veniva assunta in cielo da Dio e dal Figlio suo, re dei re, tra l'esultanza degli angeli, il giubilo degli arcangeli e le acclamazioni festose del cielo, si compì la profezia del salmista che dice al Signore: «Sta la regina alla tua destra in veste tessuta d'oro, in abiti trapunti e ricamati» (Sal 44, 10 volg.).

 

Dalle «Omelie» di sant'Amedeo di Losanna, vescovo

 

La Chiesa che canta le lodi di Dio

 

I salmi furono composti per divina ispirazione e si trovano raccolti nelle Sacre Scritture. Risulta che fin dagli inizi della Chiesa sono serviti meravigliosamente a nutrire la pietà dei fedeli. I cristiani mediante i salmi offrivano continuamente a Dio il sacrificio di lode, cioè il frutto delle labbra che rendevano omaggio al suo nome (cfr. Eb 13, 15; Os 14, 3). Una parte ragguardevole della stessa sacra Liturgia e del divino Ufficio, secondo l'uso già accolto nella Legge antica, è costituito da salmi. Da essi nacque quella «voce della Chiesa» di cui parla Basilio, e la salmodia, «figlia di quella innodia», come la chiama il nostro predecessore Urbano ottavo, «che risuona incessantemente davanti al trono di Dio e dell'Agnello». Sono i salmi soprattutto che, secondo sant'Atanasio, insegnano agli uomini consacrati al culto divino, «in che misura si debba lodare Dio, e con quali parole rendergli decorosamente omaggio». Egregiamente dice a tal proposito Agostino: «Per essere opportunamente lodato dall'uomo, Dio stesso si è lodato; e poiché si è degnato di lodare se stesso, per questo l'uomo ha trovato come lo possa lodare».
    Nei salmi si trova una sorprendente efficacia per suscitare negli animi di tutti il desiderio delle virtù. Benché, infatti, tutta la nostra Scrittura, e antica e nuova, sia divinamente ispirata e utile all'istruzione (cfr. 2 Tm 3, 16), però il libro dei salmi, secondo sant'Atanasio è, per così dire, il giardino paradisiaco nel quale si possano cogliere i frutti di tutti gli altri testi ispirati. Così il salterio non solo innalza i canti degli altri libri biblici, ma vi unisce anche i suoi, che modula al suono della cetra. Sant'Atanasio aggiunge: «In verità, a me che innalzo canti, i salmi sembrano essere come degli specchi in cui uno contempla se stesso e il suo stato interiore e da ciò si sente animato a recitarli». Sant'Agostino nelle Confessioni esclama: «Quanto ho pianto al sentire gli inni e i canti in tuo onore, vivamente commosso dalle voci della tua Chiesa, che cantava dolcemente! Quelle voci vibravano nelle mie orecchie e la verità calava nel mio cuore e tutto si trasformava in sentimento di amore e mi procurava tanta gioia da farmi sciogliere in lacrime».
    Chi non si sentirebbe altamente edificato nel ripetere qualcuno di quei numerosi passi che cantano così liricamente e profondamente l'infinita grandezza di Dio, la sua potenza, la sua eccelsa santità, la sua bontà e misericordia con tutte le altre infinite prerogative divine?
    Quell'intenso sentimento religioso che li permea è straordinariamente efficace a muovere il cuore alla gratitudine verso i benefici divini, o ad ispirare l'umile supplica in ordine a nuove grazie, o a suscitare salutari propositi di conversione dal peccato.
    I salmi accendono l'amore a Cristo perché sono come un quadro che presenta ben delineata l'immagine del Redentore. Giustamente dunque Agostino ne «sentiva in tutti i salmi la voce che esultava e che gemeva, che si allietava nella speranza o che sospirava la meta».

 

Dalla Costituzione Apostolica «Divino Afflatu» di san Pio X, papa

martedì 21 agosto 2012

Alcune mie riflessioni sulla testimonianza di Ivan a Radio Maria Medjugorje

 

Voglio esprimere qui alcune mie riflessioni ed impressioni sulla testimonianza di Ivan ai microfoni di Radio Maria Medjugorje.

Un dato di fatto è che Ivan - come tutti gli altri veggenti - non si risparmia ed è sempre pronto e disponibile a testimoniare a tutti da oltre 31 anni della presenza quotidiana della Gospa (la Madonna) nella sua vita e del suo impegno a diffondere il suo messaggio alla parrocchia di Medjugorje ed al mondo.

La figura ella Gospa viene tratteggiata come quella di una Madre che mostra un grande amore verso i suoi figli, che si affanna per potergli spiegare nel miglior modo possibile i suoi messaggi, che si commuove nel vedere il loro impegno a pregare intorno a lei, che è contenta della presenza dei sacerdoti – i suoi figli prediletti – alle apparizioni, che guida con amore i Gruppi di preghiera che hanno raccolto il suo invito a pregare con impegno e fervore.

Mi ha sempre colpito nei messaggi il suo saluto iniziale “Cari figli”, quell’amore che quelle due semplici parole trasmettono, ma anche e soprattutto il saluto finale “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, … la Madonna che ringrazia … mentre dovremmo essere noi a ringraziarla della sua presenza fra noi. Come pure quel suo amore infinito quando diche che è “con noi ed intercede per noi presso suo Figlio”.

La seconda sottolineatura riguarda la preghiera.
Ho sempre presente in me quei pressanti richiami della Gospa:

- “Pregate, pregate, pregate”

- “Cari figli che la preghiera sia gioia per voi”

- “Cari figli con la preghiera e con il digiuno potete fermare anche le guerre”.

Ed il desiderio che noi cerchiamo di dedicare alla preghiera tre ore al giorno, un tempo che non è solo di stare inginocchiati in Chiesa, ma che è fatto di preghiera del Santo Rosario, ma anche di partecipare (giornalmente) alla Santa Messa, della lettura della Sacra Scrittura, dell’ Adorazione del Santissimo Sacramento dell’Altare, della condivisione familiare, delle opere della carità, dell’ aiutare il prossimo.

Mi è piaciuta anche l’esposizione sintetica di questi 31 anni di messaggi della Gospa, i suoi messaggi fondamentali: il messaggio della pace, la conversione, il ritorno a Dio, la preghiera col cuore, la penitenza con digiuno, la fede ferma, il messaggio dell’amore, il messaggio del perdono, il messaggio della SS. Eucaristia, la lettura delle Sacre Scritture, il messaggio della speranza.
La Gospa ci
invita alla conversione, al cambiamento, al cambiare le nostre decisioni. Ci invita al ritorno a Dio ed alla sua pace che non è quella del mondo. E insiste, dice: “Dio deve essere al primo posto nella vostra vita”. Nel futuro del mondo possiamo incamminarsi soltanto insieme con Dio!

Spesso anche io mi scontro con la realtà di persone che criticano e contestano Medjugorje ed il suo messaggio, che non capiscono la ragione della cosi lunga presenza della Madonna fra noi.
Si sente dire: “La Madonna ripete sempre le stesse cose” oppure “Non ci sono necessari i messaggi della Madonna in quanto abbiamo la Chiesa, i Sacramenti e le Sacre scritture”.
Tutto vero, ma
 v
eramente noi viviamo quello che abbiamo?
Noi sappiamo che dobbiamo pregare, pregare nella famiglia. S. Paolo nelle sue lettere  e lo stesso Gesu, ci mostrano che pregavano e noi dobbiamo pregare “incessantemente”, ma noi non preghiamo.
Sappiamo che dobbiamo perdonare, ma non perdoniamo.
Sappiamo anche che Gesù ci ha lasciato il comandamento dell’amore, ma non amiamo.
Sappiamo che dobbiamo fare le opere della carità, ma non le facciamo.
Sappiamo che c’è la Domenica dovrebbe essere dedicata al Signore ed a partecipare alla Santa Messa, ma non andiamo.
Sappiamo anche che dovremmo confessarci più spesso, ma non ci confessiamo.
Sappiamo che dobbiamo vivere  il Sacramento del nostro Matrimonio, ma non lo viviamo.
Sappiamo che dobbiamo rispettare e apprezzare la vita dal momento del concepimento fino alla morte, e non rispettiamo questa vita e non facciamo .
Ecco questa è la ragione perché Dio ha permesso che la Gospa sia presente fra noi da così tanto tempo e perchè ripete sempre le stesse cose: perché noi siamo testardi, non viviamo quello che lei desidera, che Gesù desidera da noi. Come Madre amorevole cerca di correggere i suoi figli perchè vuole che essi diventino “santi”, perchè vuole presentarli a Dio come un grande mazzo di fiori profumati!

Grazie per la pazienza che avete avuto nel leggere queste mie povere note. Siano lodati sempre Gesù e Maria.

 

lunedì 20 agosto 2012

Trascrizione dell’intervista a Ivan da parte di Padre Livio a Radio Maria

 

Due giorni fa ho pubblicato un post con l’audio dell’intervista fatta al veggente Ivan da Padre Livio a Radio Maria – Medjugorje prelevata dal sito di Radio Maria che ne detiene tutti i diritti.

L’intervista è così bella che ho deciso di farne la trascrizione affinché tutti potessero meglio apprezzare e riflettere quanto detto in quell’intervista.

Il risultato lo potete leggere qui di seguito con vostro comodo. Volevo solo fare una breve precisazione.

Ivan parla in croato per cui è presente all’incontro il suo amico Krizan che provvede ad una traduzione simultanea. Ho voluto rispettare - per quanto possibile – quella traduzione simultanea proprio per assaporare la genuinità ed l’immediatezza delle frasi e dei pensieri di Ivan, anche se questo fa talvolta a pugni con la scorrevolezza di un discorso limato e in italiano corretto.

Sono tuttavia sicuro che i lettori apprezzeranno questa mia scelta anche perché abituati i più alle testimonianze di Ivan a Medjugorje come in altre parti d’Italia.

Ma ecco qui di seguito la trascrizione nella quale ho messo in grassetto alcune parti che ritenevo giusto sottolineare.

                                     - * – * – * -

Intervista di Padre Livio a Ivan a Radio Maria Medjugorje

Padre Livio: Qui dalla Sede di Medjugorje un cordiale saluto a tutta la grande famiglia di Radio Maria. Abbiamo la fortuna, diciamo così, la grazia di avere qui il veggente Ivan con noi perché ci racconti la grande esperienza che ha vissuto; ormai sono passati 31 anni e abbiamo anche l’amico di sempre, il suo amico Krizan come traduttore e intanto ringraziamo Ivan per questa sua presenza e faremo una conversazione che possa aiutarci a capire meglio il messaggi della Madonna. Intanto Ivan grazie per la tua presenza qui.

Ivan: Grazie Padre.

Padre Livio: Allora Ivan io vorrei incominciare questa intervista, siccome sono tre i veggenti che hanno l’apparizione quotidiane e cioè Ivan, Marija e Viska, vorrei che tu ci raccontassi, ci descrivessi com’è un’apparizione della Madonna, quella per esempio che hai avuto in questi giorni.

Ivan: In ogni incontro con la Madonna, in ogni giorno, noi ci prepariamo con la preghiera del Santo Rosario. Iniziamo la preghiera del Santo Rosario alle ore 18:00 ogni giorno pregando con tutta la gente che partecipa all’apparizione nella cappella del Santo Rosario. Come si avvicina questo tempo , le 7 meno 20, io sempre di più avverto la presenza della Madonna nel mio cuore. In quel momento quando io mi inginocchio davanti all’altare sull’inginocchiatoio, quello è il momento in cui arriva la nostra Mamma Celeste. Primo segno dell’arrivo della Madonna è una luce e dopo questa luce viene la Madonna. Non è questa la luce che noi vediamo qui sulla terra, questa è una luce del Paradiso, un pezzo di Paradiso viene a noi. Appena arriva la Madonna io non vedo più niente né davanti a me né intorno a me. Solo vedo lei. Non sento in quel momento né spazio né tempo. Ecco anche ieri sera La Madonna è venuta particolarmente gioiosa e felice. Ci ha salutati tutti col suo consueto saluto materno “Sia lodato Gesù, cari figli miei.” Poi in maniera particolare ha pregato particolarmente con le mani distese sui presenti malati presenti nella cappella e in ogni apparizione la Madonna prega con le mani distese anche sui sacerdoti presenti: poi benedice tutti noi presenti in ogni incontro con la sua benedizione materna e benedice tutti gli oggetti sacri che abbiamo portato per la benedizione. Io in ogni apparizione raccomando sempre tutta la gente, tutti i loro bisogni, tutte le loro intenzioni, e in maniera particolare raccomando sempre quelli che sono in maniera particolare raccomandati nelle preghiere. In questo ultimo tempo, anche ieri sera, la Madonna prega molto per la Santità nelle famiglie. Prega sempre nella sua lingua aramaica. Segue poi sempre una conversazione privata tra noi due. Poi la Madonna continua a pregare sopra tutti i presenti nella cappella. Poi nella preghiera se ne va nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei.” Veramente con la Madonna è difficile descrivere con le parole. L’Apparizione con la Madonna è veramente un dialogo fra noi due. Veramente posso confessare che la Madonna durante ogni incontro quotidiano mi rivolge un pensiero, una parola così bella che io posso vivere le prossime 24 ore di questa parola. Ecco questo è quello che io potrei dire da quell’apparizione di ieri sera.

Padre Livio: Grazie Ivan. E come ti senti dopo l’Apparizione?

Ivan: Chiaramente questo sentimento è difficile da comunicare agli altri con le parole. E’ difficile far capire questa gioia che c’è nel cuore e trasmetterla agli altri. Quelli che partecipano con me all’apparizione nella Cappella sanno che sempre io dico: è veramente difficile riprendersi, ritornare in questo mondo dopo incontro con la Madonna. C’è sempre una speranza, un desiderio dentro di me durante l’Apparizione, dico nel cuore “Madre rimani più a lungo durante questa Apparizione perché è così bello stare con te” . Per questo dico che solo guardare la Madonna , il suo sorriso, guardare i suoi occhi che sono pieni d’amore. E poi posso osservare le lacrime di gioia che scorrono sul viso della Madonna guardando, osservando tutti noi nella preghiera. Ho il sentimento che lei si vuole avvicinare a tutti noi e abbracciarci, così è grande e particolare l’amore della Madre. E veramente trasmettere questo amore con le parole è difficile. Questa pace, questa gioia che io sento durante l’Apparizione della Madonna mi prende durante tutta la giornata. Poi ci sono le sere durante le quali io non riesco a dormire e aspetto questa apparizione, che cosa la Madonna mi dirà nel prossimo giorno. Poi mi faccio l’esame della coscienza, tutto quello che ho fatto durante la giornata. Alcune delle mie azioni erano in accordo, erano nella volontà del Signore? La Madonna questa sera quando la vedo sarà contenta con me? E ci sono tante altre cose che mi succedono nella preparazione della venuta della Madonna. Per ritornare alla vostra domanda Padre Livio, è la Pace, la Gioia l’Amore nella quale io sono immerso in ogni incontro. Però quello che ti da la carica è proprio questo incoraggiamento della Madre quando mi dice quello che devo fare con i pellegrini, come trasmettergli il messaggio, ecc.. Io posso veramente confessare e dire che con le mie forze umane io non potrei sopportare tutto se ogni giorno la Madonna nel quotidiano non mi desse una forza speciale.

Padre Livio: Ivan la Madonna dice “Sono vostra Madre e vi amo”. La senti come Madre tu la Madonna?

Ivan: Assolutamente! La Madonna è Madre ed io la sento come la Madre e non ci sono le parole per descrivere questo sentimento quanto appartiene a lei. Io ho anche una mamma terrena. Questa mamma mi ha educato, fino ai miei 16 anni lei mi ha educato e insegnato. E la Madonna mi ha preso dai miei 16 anni e mi guidano, posso dire, due mamme: una mamma terrena e una mamma celeste. Tutte e due sono due belle mamme. Desiderano tutte e due il bene del proprio figlio, che amano i propri figli. Però io che questo amore che sia un amore che io voglio ridare ad altri.

Padre Livio: Ivan, questa mamma è da 31 anni che ci rivolge dei messaggi. Quali sono i messaggi principali della Madonna?

Ivan: La Madonna in questi anni ha affidato a noi molti messaggi. E’ difficile in questo breve tempo parlare su ogni messaggio. Ma io vorrei specialmente soffermarmi su questi messaggi che sono messaggi centrali, che sono messaggi fondamentali: il messaggio della pace, la conversione, il ritorno a Dio, la preghiera col cuore, la penitenza con digiuno, la fede ferma, il messaggio dell’amore, il messaggio del perdono, il messaggio della SS. Eucaristia, la lettura delle Sacre Scritture, il messaggio della speranza. Vedete i messaggi che ho appena evidenziato, questi sono i messaggi più importanti. Praticamente durante questi 31 anni la Madonna si vuole “adattare” un pochino a noi e la Madonna questi messaggi principali li semplifica, li avvicina per meglio praticarli e meglio viverli. Io osservo la Madonna quando lei ci spiega un messaggio, quando lo avvicina, quanto impegno ci mette, e quanto ci conta che noi questo messaggio capiamo meglio e lo viviamo. Però voglio sottolineare che messaggi della Madonna sono rivolti al mondo intero. Perché lei si presenta come la Madre di tutti noi. Non ha mai detto la Madonna “Carissimi Italiani, cari Americani, ecc” sempre e ogni volta quando la Madonna si rivolge a noi con messaggio dice “Cari figli miei” perché lei è la Madre, ci ama tutti, perché siamo importanti tutti per lei. Io direi che questo messaggio è un messaggio universale. E questo messaggio è per tutti i suoi figli. Alla fine di ogni messaggio la Madonna dice “Grazie cari figli perché avete risposto alla mia chiamata” … vedete, La Madonna ringrazia!

Padre Livio: Ivan la Madonna dice che dobbiamo accogliere i suoi messaggi col cuore e viverli nella nostra vita.

Ivan: Un messaggio che si ripete più spesso durante questi 31 anni dei messaggi della Madonna è proprio questo: la preghiera col cuore, insieme col messaggio della pace. Sul messaggio della pace e sul messaggio della preghiera col cuore, la Madonna vuole costruire tutti gli altri messaggi, perché senza preghiera non c’è la pace, non possiamo anche senza la preghiera riconoscere il peccato, non possiamo anche perdonare, non possiamo anche amare, ecc. La preghiera è veramente il cuore e l’anima della nostra fede. Pregare col cuore , non pregare per tradizione, non pregare in una maniera meccanica, non pregare per compiere una tradizione che “dobbiamo”, non pregare in questa maniera e guardare l’orologio per terminare prima possibile la preghiera. La Madonna desidera che noi dedichiamo il tempo per la preghiera, che dedichiamo il tempo per Dio. Pregare col cuore, su che cosa ci insegna in vita la Madre in questa scuola in cui ci troviamo, soprattutto significa pregare con amore e da amore, pregare con tutto nostro essere. La nostra preghiera sia veramente un incontro vivo con Gesù, un dialogo con Gesù, un riposo con Gesù, che possiamo uscire da questa preghiera riempiti con la gioia e con la pace. Così è bello veramente sentire, dopo questa preghiera, che siamo leggeri, che siamo riempiti di quella pace, che non abbiamo un peso nel cuore, perché la preghiera libera, la preghiera ci fa felici. La Madonna dice anche questa frase “Cari figli che la preghiera sia gioia per voi”. Pregare con la gioia. La Madonna sa, la Madre sa che noi non siamo perfetti. Però la Madonna desidera che noi ci incamminiamo nella scuola della preghiera, che ogni giorno impariamo in questa scuola la preghiera, come simbolo, come la famiglia, come la comunità, come il gruppo della preghiera. Questa è la scuola, scuola in cui noi dobbiamo andare ed essere in questa scuola molto pazienti. Essere pazienti nella scuola della preghiera, essere decisi, perseverante, questo è veramente un grande dono. Dobbiamo noi pregare per questo dono. Vedete la Madonna desidera da noi di pregare ogni giorno 3 ore e quando la gente sente questo invito, desiderio della Madonna, un pochino si spaventano. E poi spesse volte mi dicono “Come può la Madonna cercare 3 ore della preghiera”. Vedete la Madonna non ci da un ultimatum, questo è il desiderio della Madonna. Però quando la Madonna parla di 3 ore della preghiera, non è soltanto pregare Rosario, qui si tratta di lettura della Sacra Scrittura, anche deve essere inclusa la Santa Messa, anche l’Adorazione del Santissimo Sacramento dell’Altare, anche la preghiera del santo Rosario, anche la condivisione familiare è un tipo di preghiera, opere della carità, aiutare il prossimo. Vedete questo la Madonna desidera da noi. Devo comunicarvi un esempio. Sempre mi ricordo di questo esempio. Un a pellegrina è venuta alcuni anni fa da vostra Italia ed è venuta a me. Da qualcuno ha sento che la Madonna cerca 3 ore della preghiera e mi dice “Non posso credere che la Madonna può da noi cercare in quotidiano di pregare 3 ore, non può essere questo neanche la Madonna”. Io mi sono seduto con lei, abbiamo conversato un pochino, ho voluto spiegargli, chiarirgli le cose, però era abbastanza difficile non capiva, non voleva capire questa richiesta della Madonna di 3 ore. Questa stessa pellegrina ritorna anche il prossimo anno, viene a me e mi dice “Ancora, Ivan, la Madonna cerca 3 ore della preghiera?”. Io ho detto “Sei un po’ in ritardo, la Madonna non cerca più 3 ore, adeso la Madonna vuole, desidera da noi di pregare 24 ore”. Questa pellegrina mi risponde “Va bene. Per me, allora, per ora io mi soffermerei per le 3 ore, la prima richiesta”. Vedete questo esempio ci dimostra quanto noi siamo un pochino egoisti, quando si tratta della preghiera. La Madonna non cerca da noi quello che noi non possiamo accettare. Ci dona a quello che noi possiamo accettare. Questo è la bellezza in questi 31 anni. La Madonna ci dona, ci chiede quello che noi possiamo accogliere e praticare.

Padre Livio: Ivan la Madonna ci invita tante volte “Aprite il cuore”. Cosa vuol dire? Come si può?

Ivan: Diciamo, questo è un processo, un programma per la nostra vita, come la nostra conversione diciamo. Noi dobbiamo aprirci ogni giorno, ogni giorno pregare. Vedete, io vedo la Madonna ogni giorno, io non mi sono convertito di colpo, in una notte. Anche io so che la mia conversione è un processo per la mia vita. Essere nella scuola della Madonna, anche io sono incluso nella scuola, prego ogni giorno, io voglio crescere ogni giorno. Però bisogna riconoscere che noi viviamo in mondo ed io devo ogni giorno allontanare da me quello che mi disturba sulla via della santità, e qualche volta è difficile, ci sono tanti ostacoli in questo cammino, però devo essere perseverante, ogni giorno aprire il mio cuore, ogni giorno pregare. Ecco, diciamo, alcune cose che io non riconosco subito, la Madonna mi aiuta coi sui consigli per superarle, perché anche io possa pregare meglio e andare avanti. Non è solo che la Madonna attraverso noi guida il Mondo intero, anche la Madonna si rivolge a me e alla mia famiglia e con messaggi educa proprio la mia famiglia e noi veggenti per andare avanti. Diverse volte la Madonna si è rivolta anche con messaggi proprio riservati alla mia famiglia e ai miei figli come dobbiamo andare, come dobbiamo pregare. La Madonna dandoci messaggio a noi personalmente e alla mia famiglia, desidera che mia famiglia sia un modello, diciamo, per altri.

Padre Livio: Ivan la Madonna ha detto che il messaggio più importante chela Madonna ha dato qui a Medjugorje è quello della conversione ed ha anche detto che lei è venuta a chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta. Cosa vuol dire “la conversione” e perché “per l’ultima volta”.

Ivan: La Madonna così tanto invita alla conversione, al ritorno a Dio. Noi oggi siamo tutti testimoni dei movimenti nel mondo, di queste triste tendenze, nelle diverse posizioni dei paesi europei, oggi Dio è buttato fuori. Però la Madonna ci invita alla conversione, al cambiamento, di cambiare le nostre vite, di cambiare le nostre decisioni. Ci invita al ritorno a Dio. E insiste, dice “Dio deve essere al primo posto nella vostra vita”. Nel futuro del mondo possiamo incamminarsi soltanto insieme con Dio. Il mondo di oggi non ci può donare una vera pace, perché la pace che ci offre questo mondo ci deluderà molto presto, perché soltanto in Dio è la vera pace. Per questo Madonna ci invita alla conversione, al ritorno a Dio, al ritorno alla pace. Però voglio sottolineare come ho detto prima che la nostra conversione è un processo, non è una cosa automatica, diciamo. La Madonna, dico, vuole aiutare ciascuno di noi , aiutarci e ci vuole avvicinare tutti a suo figlio Gesù Cristo, per notare, per vedere il suo amore, per vedere la sua faccia. In quelle circostanze per tutti sarà più bella la vita.

Padre Livio: Ivan, la Madonna ha detto che vogliamo costruire un mondo senza Dio, ma per un mondo senza Dio non c’è futuro.

Ivan: Assolutamente! Hai ragione Padre Livio! Senza Dio il Mondo non ha nessun futuro. Per questo la Madonna ci invita di ritornare a Dio, insieme con Dio incamminarsi in futuro, così saremo sicuri, avremo la pace, sarà più armonia. Vedete, tanti presidenti degli stati, Dio gli ha dato potere, diciamo così, perché con questo potere che loro hanno di promuovere e lavorare per la pace, per bene generale, per bene dell’umanità intera, per bene degli stati singoli diciamo. Però ogni governo senza Dio, ogni potere senza Dio è un’anarchia. E’ un governo, diciamo, con imbrogli. Per questo è molto importante che Dio sia presente, che Dio sia al primo posto nel governo.

Padre Livio: Ivan, secondo te, la Madonna è venuta qui come Regina della Pace. Noi, dietro le spalle abbiamo avuto il crollo dell’Impero Sovietico, che è stata sicuramente una grazia della Madonna, che non c’è stato una grande guerra. Però qui c’è stato una guerra che è stata sanguinosa e molto pericolosa. E’ ancora in grande pericolo la pace nel mondo?

Ivan: La pace nel mondo è sicuramente ancora in pericolo. Perché la più grande guerra è quella nel cuore dell’uomo. Perché il cuore dell’uomo non è nell’armonia di pace con Dio. Non è in pace con altra gente. Perché dobbiamo dedicarci alla cultura del cuore. Pregare sempre di più per queste intenzioni. Guardate nel 1981 la Madonna viene. Dopo 10 anni noi abbiamo qui guerra nei Balcani. Inizia la guerra però la Madonna ci preparava, ci invitava alla preghiera, e invitava spesso i sacerdoti e la Chiesa; diversi di noi eravamo sordi e muti; non abbiamo accolto questo invito della Madre, non abbiamo compreso quello che ci aspettava. Se la Chiesa e i sacerdoti avessero invitato i fedeli a pregare come desiderava la Madonna, diverse cose si sarebbero potute evitare. Perché la Madonna dice “Cari figli con la preghiera e con il digiuno potete fermare anche le guerre”

Padre Livio: Ivan, la Madonna parla di un suo piano che si deve realizzare e siccome sono già passati 31 anni, qual è questo piano della Madonna?

Ivan: La Madonna ha un progetto, un piano preciso per il mondo. La Madonna ha un piano con la Chiesa stessa. La Madonna ha un piano anche per questa parrocchia. Però ci invita noi tutti di partecipare, perché ciascuno di noi è un pezzo di questo piano. E la Madonna dice “Io sono con voi e insieme con voi io voglio realizzare questo piano; per questo decidetevi per bene, lottate contro peccato e contro male”. Vedete quando noi parliamo di questo piano della Madonna, io posso dire non so fino in fondo qual è questo piano, questo non significa che io non devo pregare per la realizzazione di questo piano. Noi non dobbiamo sapere sempre tutto, però dobbiamo pregare e affidarsi alle richieste della Madonna. Se la Madonna desidera questo, dobbiamo accogliere questa richiesta della Madonna.

Padre Livio: Prima d’ora lei ha detto che è venuta perché noi possiamo avere il mondo della pace, per creare ed invitarci nel nuovo mondo della pace Riuscirà La Madonna a realizzare questo grande obbiettivo?

Ivan: Io spero insieme con tutti voi, insieme con i suoi figli, che verrà questa pace di cui parla la Madonna, non la pace che proviene dal mondo, verrà questa pace di Gesù Cristo sulla terra. Però la Madonna ha detto anche a Fatima, ci invita a mettere il piede sul capo di Satana. Che la Madonna continua a parlare questi 31 anni qui a Medjugorje, di mettere il nostro piede sulla testa di Satana. Che regni il tempo della pace.

Padre Livio: La Madonna ha detto che dopo che sei stato alle due torri di New York, la Madonna ha detto che Satana vuole l’odio, Satana vuole la guerra e che c’è un piano di Satana per distruggere il pianeta sul quale viviamo.

Ivan: Assolutamente! Io devo dire che Satana è presente mai come prima nel mondo. Specialmente quello che noi oggi dobbiamo evidenziare Satana vuole distruggere le famiglie, vuole distruggere giovani, perché i giovani e le famiglie sono fondamento del nuovo mondo. Vorrei dire anche un’altra cosa che Satana oggi desidera distruggere anche la stessa Chiesa, c’è anche una presenza tra i sacerdoti, quelli che non fanno bene le cose, Satana vuole distruggere anche le vocazioni sacerdotali che sono in nascita. Però la Madonna ci avverte sempre prima che Satana agisce, di questa sua presenza. Per questo dobbiamo pregare. Vorrei in maniera particolare evidenziare queste due componenti molto importanti: prima è la famiglia e i giovani, secondo componente la Chiesa e le vocazioni.

Padre Livio: Ivan mi pare che la Madonna scegliendo anche una parrocchia, perché lei ha scelto la parrocchia di Medjugorje, in questo modo la Madonna ha voluto incominciare un rinnovamento di tutta la Chiesa.

Ivan: Sicuramente il segno più evidente in questi 31 anni è un rinnovamento spirituale del mondo e delle famiglie. Veramente molti pellegrini vengono qui a Medjugorje. Tanti hanno la propria vita, tanti hanno il proprio matrimonio, tanti hanno la propria famiglia e per esempio alcuni dopo tanti e tanti anni cominciano a confessarsi, diventano migliori, ritornano alle proprie case, e loro diventano un segno nelle zone in cui vivono, comunicano agli amici questo cambiamento, loro aiutano la propria Chiesa, loro formano i Gruppi della Preghiera nelle parrocchie a cui appartengono, loro incitano altri a cambiare, e questo è un movimento diciamo. Questo è un movimento che non si fermerà mai più. Tutti questi fiumi della gente che viene qui a Medjugorje, possiamo interpretare che questi fiumi sono affamati. Un pellegrino vero è sempre un uomo affamato che cerca qualcosa, però il turista va in cerca di qualcosa d’altro, il turista va a riposare, il turista va in varie destinazioni. Però il pellegrino vero cerca qualcosa. Veramente in questi 31 anni della mia esperienza delle apparizioni incontro gente di tutte le parti del mondo e sento che veramente oggi la gente è affamata della pace, sono affamati dell’amore, sono affamati di Dio. Ecco loro trovano qui veramente Dio, trovano un sollievo e poi si incamminano nella vita con questo cambiamento. Come io sono una trasmissione, uno strumento nelle mani della Madonna, anche loro diventeranno strumenti nelle mani della Madonna per evangelizzare il mondo. Oggi è molto importante questa evangelizzazione del mondo e bisogna che tutti partecipiamo in questa evangelizzazione. Evangelizzazione del mondo, della famiglia e dei giovani. Perché il tempo in cui noi viviamo adesso è un tempo della grande responsabilità.

Padre Livio: Ivan in nessun santuario mariano nel mondo che conosco vengono così tanti sacerdoti come a Medjugorje.

Ivan: Questo è un segno che qui è sorgente. Quel sacerdote che verrà una volta, verrà anche una prossima volta. Credo che nessun sacerdote non è venuto a Medjugorje perché era costretto da qualcuno a venire, ma ha sentito nel cuore una chiamata che Dio lo chiama di venire qua. E’ venuto qua perché Dio lo chiama e la Madonna lo chiama, perché Dio e la Madonna gli vogliono comunicare qualcosa. Perché gli vogliono comunicare un messaggio importantissimo. Viene qui, riceve questo messaggio, porta questo messaggio, con questo messaggio diventa una luce nella propria parrocchia, divulga questo messaggio a tutti.

Padre Livio: Ivan in quest’ultimo anno, specialmente nei messaggio di Mirjana ogni volta la Madonna raccomanda, ammonisce di non mormorare contro i pastori e di pregare per loro, sembra quasi che la Madonna sia molto preoccupata per i pastori della Chiesa.

Ivan: Si, anche nei messaggi che la Madonna da anche a me, si vede, si nota una certa preoccupazione della Madonna. Però la Madonna nello stesso tempo ci invita a pregare per i sacerdoti e ci vuole portare la speranza nella Chiesa. La Madonna non ha mai criticato i sacerdoti e non ha mai criticato la Chiesa, lei ama i sacerdoti, in maniera particolare ama i suoi figli amatissimi che sono preti. Ogni giovedì incontro all’apparizioni i preti e noto proprio quanto amore è presente negli occhi della Madonna quando vede il raduno di questi suoi preti. Io colgo l’occasione di questa intervista e voglio invitare tutti i fedeli, non criticare per favore i nostri pastori e non cercare colpe in loro. Ma veramente vi invito, preghiamo per i sacerdoti.

Padre Livio: Ivan, la Madonna ha fatto vedere a voi veggenti l’Aldilà, cioè lo scopo della nostra vita, Il Paradiso ,l’Inferno e il Purgatorio, per ricordarci che qui sulla terra siamo pellegrini, e tu in particolare sei stato portato in Paradiso. Vuoi raccontarci quest’esperienza?

Ivan: Prima osservazione. Il Paradiso è difficile da descrivere solo con le parole. Non ci sono le parole per esprimere quello che si vede. Nel 1984 ed anche nel 1988, queste sono due volte quando la Madonna mi ha fatto vedere il Paradiso. Il giorno prima mi ha detto che mi farà vedere il Paradiso. E’ venuta quel giorno, La Madonna viene, mi prende per la mano, io - in un secondo diciamo – sono giunto in Paradiso, mi sentivo come sono sulla Croce Blu e il Paradiso è uno spazio immenso senza frontiere nella valle di Medjugorje, diciamo. Uno spazio senza confini dove si sente la canzone, dove ci sono angeli, la gente prega, cammina, canta, tutti vestiti negli abiti lunghi, da quella posizione dove io ero situato, io ho visto tutta la gente stessa età, no diversa età. Veramente Padre Livio è difficile descrivere Paradiso con le parole. Anche questo ci conferma Santo Vangelo, quello che dice Vangelo: “Occhio non ha visto, orecchio non ha udito”. Veramente è difficile descrivere il Paradiso. La Madonna ci guida tutti verso Paradiso. Vedete quando la Madonna viene ogni giorno, come ho detto già prima, ci porta con se un pezzettino di Paradiso, indietro alle sue spalle si vede questo Paradiso.

Padre Livio: Ivan, San Paolo dice che è stato rapito nel Paradiso, non sa se col corpo o senza corpo. Allora io non ho capito se tu hai visto il Paradiso o se sei stato portato in Paradiso col tuo corpo. In sostanza: hai visto o sei stato col corpo.

Ivan: Posso solo dire che la Madonna mi ha preso per la mano ed io da quella posizione vedevo Paradiso, ho visto Paradiso, però si è aperto il Paradiso, ma non posso dire se ero con corpo o no.

Padre Livio: Era durante l’apparizione.

Ivan: Si, durante l’apparizione.

Padre Livio: E te la ricordi la gioia del Paradiso?

Ivan: Era una gioia immensa. Più ho meno questa esperienza ha durato 5 minuti. E così la Madonna in queste due volte che lo ha portato in Paradiso, mi si è rivolta, mi ha guardato e mi ha chiesto “Desideri rimanere qui, Ivan?”. Nel 1984 ero ancora un ragazzino, ed ho detto che volevo ritornare perché non avevo detto nulla a mia mamma.

Padre Livio: Ivan è giusto dire, come per esempio ha detto qualche altro veggente come Viska, che dopo 31 anni siamo ancora all’inizio delle apparizioni.

Ivan: Questa domanda della lunghezza delle apparizioni è presente ai vescovi e ai sacerdoti, ma anche ai fedeli. Tante volte mi chiedono sacerdoti perché le apparizioni durano così a lungo. Perché la Madonna viene così a lungo. Alcuni osservano e dicono la Madonna viene e ci dice stesse cose e ripete così tante volte, non ci dice nulla di nuovo. Dicono alcuni preti “Noi abbiamo la Bibbia, noi abbiamo la Chiesa, abbiamo Sacramenti praticamente che senso ha questa venuta lunga della Madonna?”. Si, abbiamo la Chiesa, abbiamo Sacramenti, abbiamo la Sacra Scrittura. Si ma vedete, la Madonna ci pone una domanda a tutti noi “Cari figli, ma tutte queste cose che voi avete elencato prima, ma voi vivete, praticate?”. Ecco questa è la domanda a cui ciascuno di noi deve dare una risposta. Veramente noi viviamo quello che abbiamo? Per questo la Madonna è con noi. Noi sappiamo che dobbiamo pregare, pregare nella famiglia. Non preghiamo. Sappiamo che dobbiamo perdonare. Non perdoniamo. Sappiamo anche comandamento dell’amore. Non amiamo. Sappiamo che dobbiamo fare le opere della carità. Non le facciamo. Sappiamo che c’è anche comandamento di andare alla Santa Messa. Ma non andiamo. Sappiamo anche della richiesta della confessione. Ma non ci confessiamo. Sappiamo che dobbiamo vivere anche il Sacramento del nostro Matrimonio. Non lo viviamo. Sappiamo che dobbiamo rispettare e apprezzare la vita dal momento del concepimento fino alla morte. E non rispettiamo questa vita e non facciamo . Ecco questa è la ragione perché la Madonna è così a lungo, perché noi siamo testardi, non viviamo quello che lei desidera. Veramente durante questi 31 anni la Madonna non ci ha dato nessun messaggio nuovo diciamo. Tutto questo che lei ci dice noi conosciamo e lo sappiamo dalla tradizione della Chiesa. Però noi non viviamo e li è il punto di riferimento.

Padre Livio: Ivan però la Madonna ha detto che i messaggi sono un grande dono e che le sue parole sono preziose. Forse noi non siamo consapevoli di questo?

Ivan: Sono pienamente d’accordo, Padre Livio, noi non siamo coscienti di questo grande dono della presenza della nostra Mamma Celeste tra noi da 31 anni. Specialmente in questo tempo in cui noi viviamo. Posso anche dire veramente che anche questa parrocchia non è completamente cosciente di questo dono. Quale dono ha questa parrocchia! Però vorrei evidenziare ancora una cosa molto importante. La Madonna dice che queste venute così lunghe di questo tipo, sono ultime sulla terra, diciamo. Per questo motivo dobbiamo capire questa urgenza e grandezza di questi messaggi. E in questa riflessione dobbiamo capire anche la lunghezza di queste apparizioni che durano qui a Medjugorje.

Padre Livio: Ivan vorrei che tu parlassi un po’ di una cosa che tutti conoscono e cioè che la Madonna ti ha incaricato di guidare un gruppo fin dal 1982 e che questo gruppo che tu hai guidato ci ha dato tanti messaggi . Perché la Madonna ha scelto questo gruppo, come lo ha guidato, che cosa voleva fare con voi.

Ivan: Io e questi ragazzi che apparteniamo al Gruppo della Preghiera abbiamo questo anno, 4 luglio, festeggiato il 30 anniversario di questo gruppo che è un grande giubileo per noi. In maniera spontanea abbiamo iniziato. Già nel 1981, ma specialmente 1982 noi ci radunavamo sui nostri muri, pregavamo, abbiamo pregato insieme, ci opponevamo alla polizia perché polizia ci mandava via e non ci voleva che si pregava. E poi come questa iniziativa è partita nel 1981-82 già alcuni dicevano “Dai vogliamo formare un Gruppo e incontrarci in maniera regolare”. Abbiamo iniziato regolarmente a radunarci ogni Lunedì, Mercoledì e Venerdì. Inizio dei nostri raduni era alla Croce Blu. Questa Croce Blu veramente è molto legata a questo Gruppo della Preghiera e Croce Blu nasce insieme con la esistenza di questo Gruppo della Preghiera. Adesso vi voglio raccontare come è nata la Croce Blu in esclusiva. Questa Croce Blu è un posto dove sono cespugli abbastanza alti ed era un posto dove noi ci nascondevamo dalla polizia. E sempre ci radunavamo li insieme. Un mio amico Nediel Kobrecic (ndr non so esattamente come si scrive) un cognato della veggente Viska, adesso è defunto ormai, io e lui abbiamo messo una croce di legno. Lui diceva però che quella croce si bruciava con le candela e si doveva mettere qualcosa di resistente. E così noi due insieme abbiamo fatto una croce un po’ più resistente e siccome mio padre dava il colore ad una ringhiera e gli era rimasto del colore blu ed avevamo solo quel colore li, ed abbiamo pitturato questa croce un po’ più resistente nel colore blu. Così è nata la Croce Blu perché noi come membri del Gruppo della Preghiera abbiamo messo questa croce e l’abbiamo pitturata. Però voglio tornare a quello che è essenziale. Noi all’inizio abbiamo in maniera spontanea, ci radunavamo e pregavamo una, due, tre ore. E la Madonna in una apparizione ha detto che desiderava venire durante questi nostri incontri.

Padre Livio: Due volte alla settimana?

Ivan: All’inizio tre volte alla settimana. Ora due volte alla settimana. Alcune volte le apparizioni erano sotto le condizioni meteorologiche come bora, nebbia, pioggia, qualche volta la Madonna ci chiedeva di pregare sulle montagne anche alle ore due o alle tre della mattina. Noi eravamo disposti, tutto quello che la Madonna cercava noi compivamo con tutto il cuore e il Gruppo stava crescendo. E posso dire cha alcuni membri del Gruppo non potevano più seguire compiti abbastanza esigenti della Madonna. Per questo motivo diversi membri hanno lasciato il Gruppo della Preghiera, però ci sono venuti nuovi membri e in questo momento siamo un gruppo di 25 persone. Ci raduniamo ancora. La Madonna ha dato tanti messaggi attraverso, con questi messaggi la Madonna ci guida. Questi incontri sono anche qualche volta aperti e possono partecipare tutti che si trovano alla Croce Blu o sul Podbrdo. Direi proprio che è scopo di questo Gruppo, vorrei sottolinearlo, che noi con le nostre preghiere, con la nostra partecipazione aiutiamo la Madonna di realizzare i suoi progetti che lei ha col mondo tramite la parrocchia di Medjugorje, pregando anche per sacerdoti, e anche ci sono altre diverse intenzioni su cui ci invita la Madonna. Questo gruppo si chiama Gruppo Regina della Pace e proprio nel modo dopo questo Gruppo della Pace sono nati tanti Gruppi di preghiera influenzati da questo Gruppo di Preghiera che ha fondato la Madonna. Questi Gruppi della Preghiera, secondo me, oggi sono molto importanti. Sono importanti per la Chiesa, sono importanti per la famiglia, e ci danno sicuramente un grande incentivo per la evangelizzazione di mondo intero.

Padre Livio: Quindi è giusto dire che è un Gruppo di Preghiera della Madonna.

Ivan: Si

Padre Livio: E aiuta la Madonna

Ivan: Si, è assolutamente così.

Padre Livio: Ivan, un’ultima domanda. Sei stato molto paziente ed hai già fatto una testimonianza in Chiesa. Volevo fare una domanda di questo genere. E’ giusto, Ivan, dire che il tempo dei Segreti sarà un tempo di grande prova per la Chiesa e per il mondo?

Ivan: Assolutamente così. Sono completamente d’accordo. In riguardo ai segreti noi non possiamo nulla parlare. Però posso solo dire che viene un tempo molto importante. In maniera particolare viene un tempo importante per la Chiesa. Dobbiamo tutti pregare per questa intenzione.

Padre Livio: Sarà anche un tempo di prova per la fede?

Ivan: Un pochino è già presente adesso.

Padre Livio: E’ presente? E’ per questo forse che Benedetto XVI ispirato dalla Madonna ha indetto “L’Anno della Fede”?

Ivan: Secondo me il Papa è guidato direttamente dalla Mano della Madonna e lui sicuramente è in questo accordo con lei, guida la sua Chiesa e quello che succede qua trasmette a mondo intero.

Padre Livio: Bene Ivan siamo arrivati alla fine, oggi 14 agosto vigilia dell’Assunta, vorrei pregarti Ivan di fare un saluto ai nostri ascoltatori assicurando che li raccomanderai nell’Apparizione.

Ivan: Io raccomanderò tutti voi, in speciale ammalati, tutti quegli ascoltatori che ascoltano adesso la trasmissione, e anche in maniera particolare raccomanderò Radio Maria che divulga questa buona e bella notizia al mondo.

Padre Livio: Grazie Ivan è stata una bellissima intervista (segue un saluto agli ascoltatori e amici americani che quest’anno hanno un impegno per le elezioni, che con le loro scelte possano eleggere un presidente che persegua la pace ed il bene, non solo con le parole, ma con la vita)

 

sabato 18 agosto 2012

Audio Diretta da Medjugorje: Intervista a Ivan di Padre Livio–14 agosto 2012

 



Fonte: Radio Maria

Messaggio del 4 gennaio 1982

Messaggio del 4 gennaio 1982

“Se volete essere felici, fatevi una vita semplice e umile. Pregate molto e non vi preoccupate troppo dei vostri problemi: lasciateli risolvere a Dio e abbandonatevi a Lui.”

Padre Slavko ai pellegrini che arrivavano a Medjugorje

 

slavko

Padre Slavko si rivolgeva così ai pellegrini:

“Caro pellegrino, cercatore di Dio! Quando ti rechi in pellegrinaggio a Medjugorje, sei invitato a pregare in chiesa a partecipare alla Santa Messa, a confessarti, a metterti in adorazione davanti a Gesù Sacramentato, a salire sul Krizevac e a pregare sul Podbrodo, la collina delle Apparizioni. Credo che hai fatto tutto questo, che hai rinnovato la tua fede, il tuo amore e la tua speranza, e che ti sei convinto quanto Dio ti è vicino. E’ questo il motivo del tuo viaggio a Medjugorje”

 

Breve commento di Padre Livio al Messaggio straordinario a Ivan del 17 agosto 2012

Cari amici,
La Regina della pace ci esorta con la Chiesa a pregare per tutto l'ordine sacerdotale: il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti, che sono i Pastori del gregge di Gesù Cristo.
I Sacerdoti sono i "figli diletti" di Maria perchè rappresentano suo Figlio. Attraverso di loro ci viene comunicata la fede e la grazia della redenzione, mentre senza di loro rimaniamo nelle tenebre e nella morte.
E' così grande la dignità sacerdotale che S. Francesco non si è ritenuto degno di riceverla.
Con Maria preghiamo per i nostri Pastori perché siano numerosi e santi.

Siano lodati Gesù e Maria.

Buona giornata.

Padre Livio

Fonte: Facebook Radio Maria

Apparizione straordinaria a Ivan del 17 agosto 2012 alla Croce Blu alle ore 22:00

Ivan ha riferito:

«Come ogni giorno dopo l’incontro con la Madonna, stasera desidero avvicinare e descrivere anche a voi  ciò che è stato più importante dell’incontro di stasera con la Madonna.

Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e all’inizio, come sempre, ha salutato tutti noi col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei.”

Poi la Madonna ha pregato un tempo con le mani distese qui su tutti noi. Ha pregato in particolare su voi malati presenti, poi ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto ciò che avete portato perché venisse benedetto. Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi in modo particolare vi invito a pregare per i miei sacerdoti, per i miei diletti, a pregare per i Vescovi e per il Santo Padre. Pregate, cari figli, per i miei pastori, pregate più che mai. La Madre prega insieme con voi ed è con voi. Perciò perseverate nella preghiera e pregate insieme con me per le mie intenzioni. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata.”

Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, tutte le vostre intenzioni, tutte le vostre famiglie e in modo particolare tutti gli ammalati.
Poi la Madonna ha continuato a pregare un tempo con le mani distese qui su tutti voi, in particolare ha pregato un tempo, Lei sola, per i sacerdoti qui presenti e per i sacerdoti in genere e poi se n’è andata in preghiera, se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei.”

 

Fonte: Facebook Radio Maria

venerdì 17 agosto 2012

Una foto particolare

 

Una foto particolare,scattata il 15 agosto, al tramonto, nei pressi del Podbrdo, la collina delle apparizioni.

La foto non è unica in quanto ripresa anche da diverse altre persone con la propria macchina fotografica.

 

Fonte: Facebook Radio Maria

Apparizione straordinaria a Ivan questa sera alle ore 22:00 alla Croce Blu

 

Carissimi,
Krizan ci ha comunicato che stasera, Venerdì 17 Agosto 2012, Ivan avrà una apparizione alla Croce blu alle ore 22:00.

 

Fonte: IdM ( apostolo21)

mercoledì 15 agosto 2012

OMELIA DEL SANTO PADRE NELLA SANTA MESSA NELLA SOLENNITÀ DELL’ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

 

Cari fratelli e sorelle,
il 1° novembre 1950, il Venerabile Papa Pio XII proclamava come dogma che la Vergine Maria «terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo». Questa verità di fede era conosciuta dalla Tradizione, affermata dai Padri della Chiesa, ed era soprattutto un aspetto rilevante del culto reso alla Madre di Cristo. Proprio l’elemento cultuale costituì, per così dire, la forza motrice che determinò la formulazione di questo dogma: il dogma appare un atto di lode e di esaltazione nei confronti della Vergine Santa. Questo emerge anche dal testo stesso della Costituzione apostolica, dove si afferma che il dogma è proclamato «ad onore del Figlio, a glorificazione della Madre ed a gioia di tutta la Chiesa». Venne espresso così nella forma dogmatica ciò che era stato già celebrato nel culto e nella devozione del Popolo di Dio come la più alta e stabile glorificazione di Maria: l’atto di proclamazione dell’Assunta si presentò quasi come una liturgia della fede. E nel Vangelo che abbiamo ascoltato ora, Maria stessa pronuncia profeticamente alcune parole che orientano in questa prospettiva. Dice: «D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,48). E’ una profezia per tutta la storia della Chiesa. Questa espressione del Magnificat, riferita da san Luca, indica che la lode alla Vergine Santa, Madre di Dio, intimamente unita a Cristo suo figlio, riguarda la Chiesa di tutti i tempi e di tutti i luoghi. E l’annotazione di queste parole da parte dell’Evangelista presuppone che la glorificazione di Maria fosse già presente al periodo di san Luca ed egli la ritenesse un dovere e un impegno della comunità cristiana per tutte le generazioni. Le parole di Maria dicono che è un dovere della Chiesa ricordare la grandezza della Madonna per la fede. Questa solennità è un invito quindi a lodare Dio, e a guardare alla grandezza della Madonna, perché chi è Dio lo conosciamo nel volto dei suoi.
Ma perché Maria viene glorificata con l’assunzione al Cielo? San Luca, come abbiamo ascoltato, vede la radice dell’esaltazione e della lode a Maria nell’espressione di Elisabetta: «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,45). E il Magnificat, questo canto al Dio vivo e operante nella storia è un inno di fede e di amore, che sgorga dal cuore della Vergine. 
Ella ha vissuto con fedeltà esemplare e ha custodito nel più intimo del suo cuore le parole di Dio al suo popolo, le promesse fatte ad Abramo, Isacco e Giacobbe, facendone il contenuto della sua preghiera: la Parola di Dio era nel Magnificat diventata la parola di Maria, lampada del suo cammino, così da renderla disponibile ad accogliere anche nel suo grembo il Verbo di Dio fatto carne.
L’odierna pagina evangelica richiama questa presenza di Dio nella storia e nello stesso svolgersi degli eventi; in particolare vi è un riferimento al Secondo libro di Samuele nel capitolo sesto (6,1-15), in cui Davide trasporta l’Arca Santa dell’Alleanza. Il parallelo che fa l’Evangelista è chiaro: Maria in attesa della nascita del Figlio Gesù è l’Arca Santa che porta in sé la presenza di Dio, una presenza che è fonte di consolazione, di gioia piena. Giovanni, infatti, danza nel grembo di Elisabetta, esattamente come Davide danzava davanti all’Arca. Maria è la «visita» di Dio che crea gioia. Zaccaria, nel suo canto di lode lo dirà esplicitamente: «Benedetto il Signore, Dio di Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo» (Lc 1,68). La casa di Zaccaria ha sperimentato la visita di Dio con la nascita inattesa di Giovanni Battista, ma soprattutto con la presenza di Maria, che porta nel suo grembo il Figlio di Dio.
Ma adesso ci domandiamo: che cosa dona al nostro cammino, alla nostra vita, l’Assunzione di Maria? 
La prima risposta è: nell’Assunzione vediamo che in Dio c’è spazio per l’uomo, Dio stesso è la casa dai tanti appartamenti della quale parla Gesù (cfr Gv 14,2); Dio è la casa dell’uomo, in Dio c’è spazio di Dio. 
E Maria, unendosi, unita a Dio, non si allontana da noi, non va su una galassia sconosciuta, ma chi va a Dio si avvicina, perché Dio è vicino a tutti noi, e Maria, unita a Dio, partecipa della presenza di Dio, è vicinissima a noi, ad ognuno di noi. 
C’è una bella parola di San Gregorio Magno su San Benedetto che possiamo applicare ancora anche a Maria: San Gregorio Magno dice che il cuore di San Benedetto è divenuto così grande che tutto il creato poteva entrare in questo cuore. Questo vale ancora più per Maria: Maria, unita totalmente a Dio, ha un cuore così grande che tutta la creazione può entrare in questo cuore, e gli ex-voto in tutte le parti della terra lo dimostrano. Maria è vicina, può ascoltare, può aiutare, è vicina a tutti noi. In Dio c’è spazio per l’uomo, e Dio è vicino, e Maria, unita a Dio, è vicinissima, ha il cuore largo come il cuore di Dio.
Ma c’è anche l’altro aspetto: non solo in Dio c’è spazio per l’uomo; nell’uomo c’è spazio per Dio. Anche questo vediamo in Maria, l’Arca Santa che porta la presenza di Dio. In noi c’è spazio per Dio e questa presenza di Dio in noi, così importante per illuminare il mondo nella sua tristezza, nei suoi problemi, questa presenza si realizza nella fede: nella fede apriamo le porte del nostro essere così che Dio entri in noi, così che Dio può essere la forza che dà vita e cammino al nostro essere. In noi c’è spazio, apriamoci come Maria si è aperta, dicendo: «Sia realizzata la Tua volontà, io sono serva del Signore». 
Aprendoci a Dio, non perdiamo niente. Al contrario: la nostra vita diventa ricca e grande. E così, fede e speranza e amore si combinano. Ci sono oggi molte parole su un mondo migliore da aspettarsi: sarebbe la nostra speranza. Se e quando questo mondo migliore viene, non sappiamo, non so. Sicuro è che un mondo che si allontana da Dio non diventa migliore, ma peggiore. Solo la presenza di Dio può garantire anche un mondo buono.
Ma lasciamo questo. Una cosa, una speranza è sicura: Dio ci aspetta, ci attende, non andiamo nel vuoto, siamo aspettati. Dio ci aspetta e troviamo, andando all’altro mondo, la bontà della Madre, troviamo i nostri, troviamo l’Amore eterno. Dio ci aspetta: questa è la nostra grande gioia e la grande speranza che nasce proprio da questa festa. Maria ci visita, ed è la gioia della nostra vita e la gioia è speranza.
Cosa dire quindi? Cuore grande, presenza di Dio nel mondo, spazio di Dio in noi e spazio di Dio per noi, speranza, essere aspettati: questa è la sinfonia di questa festa, l’indicazione che la meditazione di questa Solennità ci dona. Maria è aurora e splendore della Chiesa trionfante; lei è la consolazione e la speranza per il popolo ancora in cammino, dice il Prefazio di oggi.
Affidiamoci alla sua materna intercessione, affinché ci ottenga dal Signore di rafforzare la nostra fede nella vita eterna; ci aiuti a vivere bene il tempo che Dio ci offre con speranza. Una speranza cristiana, che non è soltanto nostalgia del Cielo, ma vivo e operoso desiderio di Dio qui nel mondo, desiderio di Dio che ci rende pellegrini infaticabili, alimentando in noi il coraggio e la forza della fede, che nello stesso tempo è coraggio e forza dell'amore. Amen.
© Copyright 2012 - Libreria Editrice Vaticana

Un breve commento di Padre Livio per La Festa dell’Assunzione

 

" Mi chiedete della mia assunzione. Sappiate che sono salita al cielo prima della mia morte " (Regina della pace - 15 Agosto 1981).


Cari amici, contemplando la gloria di Maria Assunta in cielo, ringraziamo Dio per il destino di felicità che ci ha preparato e diamo alla Madre le nostre mani, perchè ci conduca alla meta.


Siano lodati Gesù e Maria.

Buona festa!

Padre Livio

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Festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria

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Maria compare per l'ultima volta negli scritti del Nuovo Testamento nel primo capitolo degli Atti: Ella è in mezzo agli apostoli, in orazione nel cenacolo, in attesa della discesa dello Spirito Santo. Alla concisione dei testi ispirati, fa riscontro l'abbondanza di notizie sulla Madonna negli scritti apocrifi, soprattutto il Protovangelo di Giacomo e la Narrazione di S. Giovanni il teologo sulla dormizione della santa Madre di Dio. Il termine "dormizione" è il più antico che si riferisca alla conclusione della vita terrena di Maria. Questa celebrazione venne decretata per l'Oriente nel VII secolo con un decreto dell'imperatore bizantino Maurizio. Nello stesso secolo la festa della Dormizione viene introdotta anche a Roma da un papa orientale, Sergio I. Ma trascorse un altro secolo prima che il termine "dormizione" cedesse il posto a quello più esplicito di "assunzione".
La definizione dogmatica, pronunciata da Pio XII nel 1950, dichiarando che Maria non dovette attendere, al pari delle altre creature, la fine dei tempi per fruire anche della redenzione corporea, ha voluto mettere in rilievo il carattere unico della sua santificazione personale, poiché il peccato non ha mai offuscato, neppure per un solo istante, la limpidezza della sua anima. L'unione definitiva, spirituale e corporea, dell'uomo con il Cristo glorioso, è la fase finale ed eterna della redenzione. Così i beati, che già godono della visione beatifica, sono in certo senso in attesa del compimento della redenzione, che in Maria era già avvenuta con la singolare grazia della preservazione dal peccato.
Alla luce di questa dottrina, che ha il suo fondamento nella Sacra Scrittura, nel cosiddetto "Protoevangelo", contenente il primo annunzio della salvezza messianica dato da Dio ai nostri progenitori dopo la colpa, Maria viene presentata come nuova Eva, strettamente unita al nuovo Adamo, Gesù. Gesù e Maria sono infatti associati nel dolore e nell'amore per riparare la colpa dei nostri progenitori. Maria è dunque non solo madre del Redentore, ma anche sua cooperatrice, a lui strettamente unita nella lotta e nella decisiva vittoria. Quest'intima unione richiede che anche Maria trionfi, al pari di Gesù, non soltanto sul peccato, ma anche sulla morte, i due nemici del genere umano. E come la redenzione di Cristo ha la sua conclusione con la risurrezione del corpo, anche la vittoria di Maria sul peccato, con la Immacolata Concezione, doveva essere completa con la vittoria sulla morte mediante la glorificazione del corpo, con l'assunzione, poiché la pienezza della salvezza cristiana è la partecipazione del corpo alla gloria celeste.

Autore: Piero Bargellini

 

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Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.

Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.

Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.

Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:

«Ora si è compiuta

la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio

e la potenza del suo Cristo».

 

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 Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente

e Santo è il suo nome;

di generazione in generazione la sua misericordia

per quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva detto ai nostri padri,

per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.