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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 6 luglio 2016

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 4 luglio 2016

Omelia della Santa Messa vespertina presieduta da fra Marinko Šakota in occasione dell'inizio del 21° seminario internazionale per sacerdoti che si terrà fino al 9 luglio 2016 dal tema: " Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro." (Lc 6, 36). "Alla scuola della Madonna".

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell'istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
Parola del Signore


Cari fratelli e sorelle, cari sacerdoti, Gesù dice a questa donna che soffriva da 12 anni di emorragia: “Abbi fede. La tua fede ti ha salvata”. Sono delle parole meravigliose e potenti.
Fratelli e sorelle, noi desideriamo entrare nel significato profondo di queste parole di Gesù. Attraverso di esse ha detto una cosa veramente importante. Una cosa dalla quale dipendeva la guarigione di questa donna ed è proprio la fede.
Questa donna ha creduto nell’Amore e nella Misericordia di Dio. Fratelli e sorelle, questo è ciò che Dio vuole. Soltanto questo Lui desidera, cioè che noi crediamo in Lui e nel Suo Amore. Non soltanto bisogna credere che Dio esiste, ma la fede deve crescere. Bisogna credere e avere fiducia in Dio.
Queste parole meravigliose riguardo alla fiducia in Dio sono state pronunciate da santa Teresina di Gesù Bambino. Desidero citarle per farvi avvicinare a questo. Ella diceva: “L’uomo non è caro a Dio per le sue virtù e per i suoi meriti, ma lo è a causa di una fiducia smisurata nella Misericordia di Dio. Da quando mi è stato dato di capire l’Amore del Cuore di Gesù riconosco che ha cacciato dal mio cuore ogni paura. Sì. Sento che se la mia coscienza portasse tutti i peccati che è possibile commettere io mi butterei con il cuore spezzato dal pentimento tra le braccia di Gesù. Perchè io so quanto ama il figlio prodigo che torna verso di Lui. Dio non ha bisogno delle nostre opere, ma ha sete del nostro amore”.
Quello che offende Dio nel nostro cuore è la nostra mancanza di fiducia.
Per quale motivo la fede è così importante? Per quale motivo Gesù mette l’accento su questa fiducia in Dio?
Fratello e sorella, immagina che tu ami una persona e questa persona non creda al tuo amore. Come ti sentiresti? Prova ad immaginare che tu come sposo ami tua moglie e lei non ci crede. Non ha fiducia in te. Non crede che tu la ami. Che sentimento triste!.
Oppure tu ami tuo marito e lui non ha fiducia in te. Dubita continuamente di te. Non ha fiducia. Quanto è doloroso! Oppure tu che sei genitore vuoi bene a tuo figlio e lui non ha fiducia in te.
Oppure noi sacerdoti che andiamo verso gli altri e desideriamo il loro bene e loro, invece, non hanno fiducia in noi. Quanto fa male!
Gesù desidera dire, fratelli e sorelle, quanto per Dio è doloroso quando non crediamo nel Suo Amore, quando non crediamo che ci ama davvero, quando non crediamo che ci perdona. Quanto Gli fa male! Questo Lo ferisce direttamente nel Cuore.
Desidero sottolineare ancora questo attraverso una piccola storia che è dolce e infantile, però contiene un messaggio importante.
Si tratta della storia di un ragazzino che era andato nella stalla con i pastori. Si è guardato intorno e ha visto Maria, Giuseppe e un Bambino nella mangiatoia. Racconta: “Ho guardato questo Bambino e Lui mi ha guardato. Improvvisamente ho avuto paura e ho avuto le lacrime agli occhi. Allora Gesù mi ha chiesto: ‘Perchè piangi?’ ‘Perchè non Ti ho portato nulla’. E Gesù ha risposto: ‘Desidererei tanto ricevere qualcosa da te’. ‘Ma io Ti darei tutto quello che ho’. E Gesù: ‘Desidererei ricevere tre cose da parte tua’. Il ragazzino Lo interrome: ‘Ti posso dare la mia bicicletta, il mio libro e il mio cappottino’. ‘No, no. Non ho bisogno di tutto questo. Non sono venuto sulla terra a causa di questo. Quello che desidero da te è qualcosa di completamente diverso’. Il ragazzino ha riflettuto e poi ha chiesto: ‘Ma di cosa hai bisogno?’ ‘Dammi il tuo ultimo compito di scuola’. ‘Ma lo sai che il mio maestro mi ha detto che non era buono? Non gli è piaciuto’. E Gesù: ‘Per questo lo voglio’. ‘Ma perchè?’ ‘Perchè desidero che tu Mi dia tutto quello che non viene apprezzato abbastanza. Poi desidero avere da te un altro dono: il tuo bicchiere’. ‘Ma io l’ho rotto!’ ‘Dammi tutto quello che hai rotto nella tua vita, perchè desidero ripararlo. Potresti darmi tutto questo?’ ‘E’ difficile, ma se Tu mi aiuti posso farlo’. Gesù ha ripreso: ‘Portami la risposta che hai dato alla tua mamma quando hai rotto il bicchiere’. Il ragazzino si è messo la mano sulla fronte e è scoppiato a piangere: ‘Non ho fatto cadere il bicchiere, ma l’ho buttato per romperlo, perchè ero arrabbiato con mamma’. ’Sì, portaMi sempre le tue bugie, la tua collera, le tue delusioni, il tuo odio e tutte le cose cattive. Io ti perdonerò’ e ti prenderò per mano per portarti più lontano’. Il ragazzino improvvisamente ha sentito la pace entrare nel suo cuore e tornare la gioia.
E’ una piccola storia che dice tanto su Dio, sul Suo Amore, sulla Sua Misericordia.
In quest’anno della Misericordia indetto da Papa Francesco, in questo seminario per i sacerdoti, noi desideriamo camminare verso ciò che Lui ci da su questo tema ed aprirci al mistero del Cuore di Dio. Questo mistero è la Sua Misericordia.
A volte non capiamo la Misericordia di Dio. A volte si tratta di qualcosa di strano per noi alla quale vorremmo opporci.
Raccontano che in Russia, durante il comunismo, il termine “Misericordia” era stato eliminato dai dizionari. Non era più necessario. Era qualcosa che prima era esistito, ma che non poteva più esistere durante il comunismo.
Anche noi a volte ci opponiamo alla Misericordia. E’ interessante vedere come alcune volte ci opponiamo e altre volte la desideriamo.
Quando questo riguarda i peccati degli altri non vogliamo la Misericordia. Vogliamo che Dio non sia misericordioso e non lo vogliamo essere neanche noi. Ma quando si tratta di noi e del nostro peccato allora sì vogliamo che Dio sia misericordioso e desideriamo anche che gli altri siano misericordiosi verso di noi. Abbiamo dei criteri con pesi diversi per avvicinarci alla Misericordia di Dio.
Ma che cos’è la Misericordia di Dio? La Misericordia è al servizio della Giustizia e della Volontà di Dio. La Volontà di Dio è giusta. La sua Volontà è quella di salvarci, di ritrovare la pecorella perduta. La Volontà di Dio è di ritrovare il figlio perduto, di abbracciarlo, di riportarlo a casa, di vedere i Suoi due figli seduti a tavola assieme.
Questa è la Volontà di Dio. Questa è la Giustizia di Dio. Bisogna accogliere l’ultimo figlio, perchè era perduto ed è stato ritrovato. E’ così che si è manifestata la Sua Volontà e la Sua Misericordia.
Questa donna del Vangelo ha creduto per 12 anni. Ma in chi ha creduto? Nei medici o in altre persone che la guardavano come qualcuno di inferiore? Altri la evitavano, perchè credevano che fosse impura.
Lei ha creduto.
Dio desidera aiutarla. Gesù è nella gioia quando questa donna desidera toccare il lembo del Suo mantello, credendo che questo gesto l’aiuterà. Gesù è nella gioia, perchè finalmente crede in Lui. “Grazie. La tua fede ti ha salvata”.
Fratelli e sorelle, Gesù trova sempre delle motivazioni per salvarci. Desidera andare incontro all’uomo, a Zaccheo, alla donna che deve essere lapidata. Egli trova sempre delle ragioni per dire: “E’ un figlio di Abramo; è un figlio di Dio”.
Dice per questa donna: “Chi di voi non ha peccato. Ha fatto un peccato e voi? Anche voi peccate. Io desidero aiutarla”.
Per questa ragione trova sempre delle buone motivazioni per aiutare la persona.
La persona, invece, che non è misericordiosa trova sempre delle ragioni per non praticare la misericordia, per giudicare, per condannare. Anche una sola ragione, un solo peccato è sufficiente per condannare l’uomo.
Per Dio, per Gesù è diverso. Non è così.
Per questo apriamoci alla Misericordia di Dio che si manifesta in modo così bello e profondo in ogni Eucaristia e in questa Eucaristia.
Amen.

Fonte: IdM (registrazione audio di Flavio Deagostini – trascrizione A cura di Andrea Bianco )

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