Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

Richiesta di preghiere

* * * * *

Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

* * * * *

domenica 15 maggio 2016

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 13 maggio 2016

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Parola del Signore.

Cari fratelli e sorelle, cari pellegrini, cari parrocchiani, prima di tutto una domanda tanto semplice, ma tanto complicata, tanto facile da fare, ma tanto difficile da rispondere, sopratutto se vogliamo una risposta sincera, se vogliamo la risposta del cuore, dell'anima. E' proprio la domanda che Gesù pone a Simon Pietro: "Mi vuoi bene? Mi ami?"Questa è una domanda fondamentale. Che cosa voglio dire? Credo che questa domanda abbia creato le possibilità affinché Pietro diventasse il primo degli apostoli, affinché potesse prendere in mano la guida della Chiesa, affinché potesse continuare la predicazione dell'opera di Dio sulla terra, con il mandato dell'Amore.Nel momento in cui professa veramente il suo amore per Gesù Egli gli dice: "Pasci i Miei agnelli. Pasci le Mie pecore". E' come se Gesù avesse voluto dirgli: "Puoi essere il Papa, il pastore perseverante, che si abbandona a Dio".

Non è facile rispondere alla domanda dell'amore, ma non è nemmeno facile domandare a qualcuno "mi vuoi bene, mi ami?" Qualche volta abbiamo paura a porre questa domanda, perché abbiamo paura della risposta. Non abbiamo paura di ricevere una risposta negativa, ma abbiamo paura che questa risposta non sia sincera, ma sia formale, come si sente spesso. Poi siamo delusi quando ci capita di avere bisogno di queste persone che ci hanno dichiarato il loro amore, ma ci hanno tradito, deluso, non ci hanno dimostrato nemmeno l'amore umano, tanto meno l'amore divino.Quando due fidanzati vogliono parlarsi reciprocamente dell'amore fanno fatica. E' un rischio domandare: "Mi ami?" E' così difficile dire "ti voglio bene, ti amo", sopratutto la prima volta. Iniziamo e poi ci fermiamo. Non pronunciamo l'intera frase. Perché? Coloro che amano veramente lo pronunciano con fatica. Coloro che veramente amano fanno fatica a dirlo la prima volta, perché hanno paura di perdere il loro amore. Chi è superficiale lo pronuncia con facilità. Ma quando si cerca la risposta con tutto il cuore, con tutto l'essere, come parlava Gesù, come ci ha insegnato ad amare con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l'anima, con la vita, con le proprie ferite, con il proprio sangue, con tutto l'essere...Ecco perché Gesù voleva sentire questa risposta da Pietro. Giunti nel momento in cui Pietro ha detto a Gesù "Tu sai tutto", gli domanda una seconda volta "Mi ami?" E Pietro dopo la seconda volta si è rattristato e ha risposto: "Signore, Tu conosci tutto. Tu sai se il mio cuore è con Te".Anche noi che siamo qui a Medjugorje e voi che siete collegati via internet sappiamo che Gesù sa se Lo amiamo o no. Tu pellegrino ami Gesù? Tu credente ami Gesù? Qual è la tua risposta? Puoi rischiare e dire "Tu sai Gesù, Tu conosci tutto; Tu sai cosa c'è nel mio cuore e sai se sono sincero o ipocrita"? Quando Pietro lo ha detto a Gesù Egli ha risposto: "Adesso sì, sei capace di portare il peso che ti do. Adesso puoi prendere su di te un compito che puoi portare solo se ami".

Coloro che amano possono fare tutto.Ecco perché Gesù ha detto a Pietro: "Quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi. Sceglievi le tue comodità e la tua vita. Ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi. Così tu potrai glorificare con la tua morte e testimonianza Dio. Non morirai, ma glorificherai Dio".Fratelli e sorelle, la chiave di tutto è l'amore. Perciò ci deve far male ogni diagnosi che inizia con l'odio,. Deve ferire sopratutto noi cristiani che siamo invitati all'amore. Ci deve ferire ancora più degli altri.Con Pietro ci sono anche gli altri apostoli, ma Gesù ha chiesto a Pietro: "Mi ami più di costoro?" Come se avesse voluto dare un'indicazione agli altri dieci, perché Giuda non c'era più.Gesù vuole l'amore perfetto. Vuole questo amore da noi cristiani. Oggi in cui la mentalità di vendetta, giudizio, condanna, odio è così penetrata in questo mondo noi cristiani siamo discepoli di Gesù e siamo invitati a mostrare l'amore. Non come gli altri, ma più degli altri.Perciò ci fa soffrire quando vediamo tante discussioni ed egoismi. Tutto questo genera l'odio, la divisione, la rabbia. Non solo nella famiglia, ma anche nel mondo. Perciò abbiamo bisogno della pace che ci dona la Regina della Pace.Vediamo le contese tra i nostri popoli. Siamo tanto divisi. C'è tanto odio. Vengono pronunciate tante frasi irresponsabili, frasi che non portano frutti del cielo, ma terreni. Qui c'è solo interesse e l'interesse non conosce l'amore. L'interesse guarda solo il mondo materiale, il guadagno.Siamo invitati ad un amore più perfetto. Non dobbiamo rinunciare a questo.E' triste vedere tanto male in questo nostro mondo. Lo vediamo anche nel nostro popolo e nella nostra nazione. Non possiamo dire che siamo bravi. C'è tanto odio. Direi che noi creiamo da un'oasi il deserto e invece dovremmo fare viceversa. Dovremmo annunciare il Signore e non la potenza del mondo, il diritto dei più forti.Nessuno vuole accettare la Verità nell'umiltà.Spendiamo tutta la vita ad argomentare le nostre bugie.Cominciamo a cambiare questo mondo partendo da noi.Un uomo saggio diceva: "Quando ero giovane volevo cambiare il mondo intero. Quando ero nell'età matura ho capito di non aver fatto niente, allora ho cominciato a pregare di poter cambiare almeno la mia famiglia, le persone che avrei incontrato. Nemmeno questo mi è riuscito. Adesso sono anziano e vedo che non sono riuscito a fare niente con le mie preghiere. Non ho cambiato né il mondo né le persone attorno a me, ma ho capito una grande cosa: devo cominciare a pregare per poter cambiare me stesso". Quando cominci a cambiare te stesso la tua vita non l'hai spesa invano.Qualche volta noi fedeli siamo nella situazione in cui sono le persone di politica o di economia. I partiti politici che parlano di riforme vincono le elezioni, perché vogliamo i cambiamenti. Ma come? Che tipo di cambiamenti? I cambiamenti non devono toccare noi. Sono migliori se toccano te. E subito nascono i nemici.Non possiamo aspettarci cambiamenti se per primo non cambio io. Gesù ha iniziato con san Pietro, ma prima ha iniziato con Se Stesso.Gesù ha versato il Sangue, ha dato la Vita per noi, perché ci ama. Allora dice a Pietro e a tutti noi: "Vieni e seguiMi".Perciò come fedeli dobbiamo cominciare da noi stessi.C'è una bellissima preghiera che dice: Signore risveglia la Tua Chiesa, ma inizia da me.Quanto spesso sentiamo rimproveri che riguardano Cardinali, Vescovi, Sacerdoti, il Papa. Li sentiamo quotidianamente. Ma possiamo pregare così: Signore risveglia la Tua Chiesa, ma inizia da me. Signore, fa che sulla terra ci sia la pace, ma inizia da me. Signore, fa che l'amore e la verità siano in tutti gli uomini, ma inizi da me.Io e te siamo fattori del cambiamento del Vangelo di Gesù Cristo. Nel nostro mondo senza di questo non ci sarà nulla.

In questi giorni un grande scienziato croato ha detto: "Il mondo d'oggi deve essere illuminato nella mente e nello spirito. Il nostro spirito e la nostra mente sono legati alla mentalità comunista, alla mentalità del mondo pagano".Voi che venite dall'Europa siete legati alla mentalità dell'interesse.Abbiamo bisogno dell'illuminazione della nostra mente, del nostro cuore e del nostro spirito che spesso sono nelle tenebre e noi diciamo che sono nella luce.San Paolo, nella lettera ai romani, dice: "Non dovete fare nulla. Dovete fare una cosa sola: amarvi gli uni gli altri".Noi, invece, dobbiamo fare tante cose. Ci si aspetta tante cose da noi. Abbiamo paura e dobbiamo giustificarci davanti agli altri.Le nostre speranze sono in Gesù Cristo, Salvatore Risorto.Dovete sperare in Lui e non negli uomini.Ecco perchè san Paolo ci dice: Non dovete fare nulla a nessuno. Ma una cosa sola: amate. Amate il vostro prossimo e così potrete compiere la Legge". E' la nuova Legge di Gesù Cristo. E' la Legge dell'Amore. L'Amore con il quale san Pietro ha ricevuto il mandato dalle Mani di Gesù di guidare la Chiesa.Se ami Gesù farai tante cose, ma se non Lo ami tu non hai il mandato di essere oggi il Suo discepolo, apostolo. Questo indipendentemente se hai raggiunto le cose necessarie che ti portano ad essere padre, madre o sacerdote. La saggezza principale è l'amore. Dall'Amore sorge tutto.Amatevi gli uni gli altri come Gesù ha amato noi.Amen.

Fonte: IdM (registrazione audio di Flavio Deagostini – trascrizione A cura di Andrea Bianco )

Nessun commento: