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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 4 maggio 2016

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 2 maggio 2016

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l'ho detto».
Parola del Signore.

Fratelli e sorelle, dopo Pasqua spesso sentiamo gli Atti degli Apostoli durante la Santa Messa. L’evangelista Luca racconta la vita della prima comunità cristiana. Parla delle difficoltà di queste comunità nel dover lasciare le cose che facevano per accettare la novità di Gesù. Parla anche di Pietro e di Paolo. Ma in ogni racconto di Luca ci vengono mostrate anche altre persone. Così si può capire la strada che ha percorso la Parola di Dio.
Oggi nella prima lettura viene presentata una donna di nome Lidia della città di Atira. Una donna particolare, perchè si mostra in un mondo maschilista. Lei ha coraggio di uscire da questi schemi. Si presenta come coraggiosa e forte e commerciante di porpora. Forse proprio questa sua capacità di gestire la casa e la propria attività la aiuta ad uscire da certe abitudini tradizionali e la facilita ad essere attiva nell’ascolto della predicazione di Paolo, ad essere aperta alla Parola di Dio.
In ogni comunità giudea che si trovava nella diaspora, cioè all’estero, i giudei si radunavano in preghiera fuori città, di solito vicino ad un fiume. Ciò capita anche in questa lettura. Durante una di questi incontri di preghiera Lidia permette che la Parola di Gesù le porti la speranza, la luce.
Quando è giunto Paolo la popolazione era disposta ad ascoltarlo per sentire la Buona Novella ed era anche disposta a lasciare la sinagoga per fare una nuova esperienza di Chiesa. Lidia mette a loro disposizione l’intera sua casa. Possiamo dire che questa è la prima Chiesa in Europa. Una donna si fa battezzare e inizia un’esperienza di fede. E’ la prima comunità nel nostro continente. Questa comunità ha accettato di essere aperta alla Parola di Dio e di essere pellegrina.
Anche voi, cari amici, che siete venuti a Medjugorje dovete sapere che il pellegrinaggio è sempre un dono, un’occasione di apertura ad un’esperienza nuova. Si tratta di una novità che viene da Gesù, che viene da Dio. La Parola di Dio non può mai essere una cosa obssoleta. E’ nuova ed eterna. La Parola di Dio non è moderna. Moderno è ciò che domani sarà fuori moda. Invece la Parola di Dio è eterna, perchè da la vita.
Papa Francesco si domandava perchè di solito sono le donne che trasmettono la fede e ha risposto: “Probabilmente perchè Colei che portava Gesù era una donna”. Dio ha scelto di venire a noi attraverso una donna, attraverso Maria. Il nostro Dio voleva avere una Madre. Il dono della fede viene trasmesso attraverso le donne come Gesù viene attraverso Maria. Tanti qui a Medjugorje hanno scoperto la fede attraverso Maria, attraverso la Sua presenza.
Nel Vangelo Gesù prepara il cuore degli apostoli prima di salire al Padre. Lui prepara gli apostoli e i discepoli all’odio che verrà dal mondo e alle persecuzioni. Dice che non sarebbero stati soli. Ha detto ciò perchè non si potessero scandalizzare e cadere sotto il peso della prova della fede.
Gesù ha avvisato anche dei momenti in cui alcuni sarebbero caduti e avrebbero lasciato la fede.
Come la chiesa era perseguitata sin dall’inizio così lo è ancora oggi. Il fanatismo può spingersi fino al punto di fare il male pensando di fare un servizio a Dio. Purtroppo esiste anche il fanatismo cristiano, come quello delle altre religioni. C’era fanatismo anche quando hanno perseguitato Gesù fino alla morte. Queste persecuzioni hanno toccato anche gli altri discepoli di Gesù.
Il più grande esempio di fanatismo è quello di Paolo. Quando Saulo di Tarso ha riacquistato la vista e ha conosciuto la Verità ha confessato il suo peccato. E’ diventato il più fervente testimone e apostolo di Cristo. Gesù ha profetizzato le persecuzioni che la Chiesa ha vissuto più volte nella storia a causa di un odio fanatico. Qualche volta l’uomo può crollare sotto le persecuzioni.
Ad esse è stato sottoposto anche il santo che celebriamo oggi: sant’Atanasio. E’ nato verso il 300 ad Alessandria proteggeva il Cristianesimo dall’Arianesimo. Ario era un grande oratore e diceva che Gesù non è Dio, ma solamente una persona perfetta. Questa eresia si divulgava. Atanasio, invece, lottava con la sua fede forte e subiva l’odio degli eretici cheusavano sia mezzi legali che illegali. Un giorno, mentre i Vescovi erano radunati in concilio, è entrata una donna e lo ha accusato di averla violentata. Il santo Vescovo Atanasio è riuscito a provare la sua innocenza. Ha dimostrato che tutto ciò era una tecnica degli eretici. Altri, davanti a certe persecuzioni, si sarebbero tirati indietro, mentre lui ha lottato con la preghiera, il digiuno, la vita santa. Ha scritto libri per spiegare che Gesù è vero Dio e vero uomo.
Come allora così anche oggi, cari fratelli e sorelle, avvengono e avverranno fino alla fine del mondo persecuzioni e dottrine false. Anche oggi in Europa avviene un allontanamento dalla fede in Dio. Gli uomini rifiutano Dio e accettano dottrine false e idoli falsi che li fanno diventare imprigionati. Abbiamo sempre più astrologi e maghi. Gli uomini dicono che non c’è Dio e poi hanno paura di un gatto nero che attraversa la strada. Ci sono tante altre cose a cui le persone aderiscono, perchè quando non c’è la vera fede trova posto la magia.
L’uomo sicuramente sarebbe più felice se amasse la Chiesa, quel Santuario nel quale scorre il Sangue di Gesù.
Gesù ci invita ad essere Suoi testimoni. Ci chiediamo come essere testimoni di una Persona che non abbiamo mai visto, che non abbiamo mai sentito. Come possiamo testimoniare per Lui che ha vissuto duemila anni fa? Quale possibilità abbiamo, affinchè la nostra testimonianza sia veritiera ed efficace?
La nostra vita deve essere la Sua espressione. Questa è la via che ha percorso anche Gesù. Questa è la via che era anche di Gesù, perchè Lui è Testimone di Suo Padre.
Gli apostoli Gli hanno chiesto: “Gesù, facci vedere il Padre”. Gesù dirà: “Chi vede Me vede anche il Padre. Io e il Padre Mio siamo una cosa sola”. Gesù è testimone di Suo Padre, perchè Lui viene dal Cuore di Suo Padre. Vive nel Cuore di Suo Padre. La vita di Gesù e quella del Padre in Lui hanno la stessa natura divina. Chi vede Gesù vede il Padre.
Fratelli e sorelle, questo dovrebbe avvenire con ciascuno di noi. San Paolo, alla fine della vita, ha detto: “Non vivo più io, ma in me vive Cristo”. Questo non è avvenuto in lui in una sola giornata, perchè è stato un processo che è durato una vita. E’ stata una via di purificazione e di conversione. Paolo ha permesso a Gesù di trasformarlo.
Probabilmente Paolo non ha mai visto Gesù sulla terra, ma Lo ha conosciuto molto bene, perchè assomigliava a Lui.
Anche noi siamo chiamati ad essere una cosa sola con Gesù, un cuore solo, un’anima sola, uno spirito solo, avere la mentalità e i sentimenti Suoi.
Fratelli e sorelle, questo è possibile.
Leggendo libri possiamo distinguere Gesù dagli altri. Il Suo insegnamento ci fa capire chi è. Ma questo insegnamento non fa visibile Gesù in noi. Possiamo avere tutte le informazioni riguardo a Lui, ma non possiamo essere solo per questo Suoi testimoni. Noi possiamo trasmettere le informazioni, la Sua conoscenza, ma non possiamo essere Suoi testimoni. La testimonianza inizia nel momento in cui diventiamo una cosa sola con Lui. Diventare una cosa sola con Gesù permette allo Spirito Santo di agire con potenza in noi. Gesù ha promesso di darci lo Spirito Santo.
Lo Spirito Santo è Colui che ci aiuta nelle difficoltà, nelle persecuzioni, a rimanere fedeli in ogni situazione. Tanti discepoli di Gesù hanno subito persecuzioni in ogni parte del mondo e anche in Europa.
Magari queste persecuzioni avvengono anche nelle nostre famiglie, sul posto di lavoro, a scuola. Forse anche voi potete sentire rimproveri e critiche a causa della mancanza di fervore dei cristiani e della Chiesa. Noi dobbiamo chiedere allo Spirito Santo. di parlare al nostro posto. Magari non siamo disposti a versare il sangue per Gesù, ma nella semplicità del nostro cuore possiamo presentare la testimonianza della nostra fede se la viviamo senza fanatismo.
Anche noi vediamo mancanze nella Chiesa. Queste mancanze ci sono anche nel nostro cuore e nella nostra vita. La Chiesa può sembrare troppo umana e debole, ma Essa ci dona Gesù.
La Chiesa ci dona Gesù nella Sua Parola e nel Suo Corpo, nell’Eucaristia.
Perciò la Chiesa è una potenza divina che può trasformare, guarire anche ciò che è morto in noi. Non solamente al momento della nostra morte, ma già oggi.
Permettiamo a questa forza di Gesù di toccare le nostre anime e la nostra vita per appartenere a Lui.
Amen.

 

Fonte: IdM (registrazione audio di Flavio Deagostini – trascrizione A cura di Andrea Bianco )

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