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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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giovedì 4 febbraio 2016

Omelia del 1 febbraio 2016 Messa serale a Medjugorje presieduta da fra Ljubo


Il Signore sia con voi
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo Gesù e i Suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare nel paese dei Geraseni. Sceso dalla barca subito dai sepolcri Gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene. Perchè più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano accorse. Gli si gettò ai piedi e urlando a gran voce disse: “Che vuoi da me Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti scongiuro in Nome di Dio: non tormentarmi”.
Gli diceva infatti: “Esci spirito impuro da quest’uomo!” E gli domandò: “Qual’è il tuo nome?”
“Il mio nome è legione”, Gli rispose, perchè siamo in molti. E Lo scongiurava con insistenza, perchè non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là sul monte una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: “Mandaci da quei porci, perchè entriamo in essi”. Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono. Portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù. Videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla legione. Ed ebbero paura. Quelli che avevano visto spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci ed essi si misero a pregarLo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca colui che era stato indemoniato Lo supplicava di poter restare con Lui. Non glielo permise, ma gli disse: “Và nella tua casa dai tuoi. Annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la Misericordia che ha avuto per te”.
Egli se ne andò. Si mise a proclamare per la Decapoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore
Fratelli e sorelle, nel Vangelo secondo Marco, nel brano che precede il Vangelo che abbiamo sentito, Gesù ha calmato le acque. Ha calmato la tempesta. E’ bastata una Sua parola: “Taci!” e all’improvviso avviene un grande silenzio. I discepoli si domandano, dopo aver sperimentato questo miracolo: “Chi è Costui che comanda al mare e ai venti?” Vediamo che i discepoli sono insicuri, indecisi. Non sanno quale sia l’identità di Gesù. Nel Vangelo che abbiamo sentito lo spirito impuro con chiarezza e certezza riconosce Gesù. Il diavolo sa chi è Gesù. Abbiamo sentito che lo spirito impuro ha detto: “Che vuoi da me Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti scongiuro, in Nome di Dio, non tormentarmi!”
Gli spiriti impuri sono sicuri. Sanno chi è Gesù. Sanno che Lui è il Figlio di Dio, ma rimangono chiusi davanti a questa verità, davanti a questa realtà.
Il Vangelo ci guida nel paese dei Geraseni. Questa era una zona di pagani. Lo deduciamo, perchè lì abbiamo visto tanti porci. C’era una numerosa mandria di porci. I Giudei, invece, non mangiavano il maiale, perchè era vietato loro. Gesù, quindi, era in terra pagana, dove il potere di satana è più forte ed evidente.
Nell’uomo posseduto prevale la morte. Distrugge la propria vita e odia quella degli altri. Il Vangelo dice che viveva nei sepolcri. E satana che era dentro a quell’uomo si chiamava legione. La legione era un esercito romano composto da 6000 persone. Questo uomo rappresenta i pagani. E lui ha un nome: legione. La legione rievoca la presenza dei romani, il loro potere, la guerra personificata in questi porci.
L’evangelista Marco parla dell’Impero romano come satanico. Questo brano vuol dire ai Cristiani: “Cristo butterà questi porci nel mare. Libererà la terra dall’Impero romano, che è in un certo modo manifestazione del potere diabolico”. Questa scena della numerosa mandria di porci che finisce nel mare è una scena pesante. Il Signore libera la terra dal male e dal maligno. Questo è motivo di gioia, ma questa gioia ha il suo prezzo. Il prezzo è perdere 2000 porci. I Geraseni non erano pronti a pagare tale prezzo. Secondo loro Gesù libera ad un prezzo troppo alto. Loro pensano: “E’ meglio sopportare la schiavitù di satana e vivere la propria ricchezza che avere questo Gesù vicino”.
La loro preghiera sembra quasi assurda. Cominciano a pregarLo di allontanarsi dal loro paese.
Noi vogliamo la libertà, ma la rifiutiamo quando dobbiamo pagare un prezzo per ottenerla. Noi sappiamo che il peccato è sempre attraente. Non è oscuro come lo dipingiamo. E’ sempre attraente come lo era per Adamo ed Eva. Quell’albero che simbolizza il peccato e il male era attraente per gli occhi. Il frutto aveva un buon sapore. Allora come oggi. Questa non è una leggenda, ma una realtà spirituale che vive ciascuno di noi.
L’uomo che era posseduto ed ora è liberato chiede di rimanere con Lui, perchè ha capito cosa Gesù gli aveva fatto. Gesù non lo permette, ma gli da una missione e dice: “Và nella tua casa, dai tuoi, e annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la Misericordia che ha avuto per te”. Questo indemoniato diventa apostolo, missionario, perchè è capace di testimoniare ciò che lui stesso ha vissuto. Non lo ha trattenuto per sè. La grazia non si può trattenere per sè. Ecco perchè il Vangelo è la lieta notizia, la buona novella. Dobbiamo condividere con gli altri ciò che Gesù ha fatto per noi.
Noi, in questo tempo moderno, che cosa possiamo pensare di questo caso del Vangelo e di tanti altri episodi? Esistono gli spiriti impuri o no? Esiste il diavolo o no? Oggi non esiste più l’Inquisizione, ma esistono pratiche che al centro hanno satana che sono molto più diffuse che nel Medioevo. E non soltanto tra i poveri. E’ diventato un fenomeno sociale molto ampio. Se si cerca di allontanare satana dalla porta lui entra dalle finestre.
Oggi sono molto diffusi gli oroscopi, la magia bianca o nera. Su qualsiasi canale della tv voi andiate voi potete vedere ciò. Tutti ne sono schiavi. La Chiesa è molto discreta. sul male, ma la Chiesa non ha mai smesso di credere nell’esistenza del male. Papa Paolo VI ha confermato chiaramente l’insegnamento biblico. Egli dice: “Il male non è soltanto una mancanza, ma una forza operante. Un essere vivo. Un essere che è distrutto e distrugge gli altri”.
Nel passato c’erano esagerazioni con il male: si vedeva il maligno dove non c’era. Bisogna essere saggi. E’ sbagliato vedere satana dappertutto, ma è anche sbagliato non vederlo da nessuna parte. Attraverso la superstizione, diffusa anche tra i Cristiani, il maligno desidera entrare in ogni casa, in ogni famiglia, attraverso la tv, i mass media. Questi sono pieni di magia bianca, nera, carte, oroscopi.
L’uomo è anche oggi nella tentazione, come all’inizio della creazione del mondo. Egli desidera conoscere il futuro. Il futuro non è nelle nostre mani, ma in quelle di Dio. Il domani ci sarà donato per mezzo della Provvidenza di Dio. L’uomo vuole sapere cosa accadrà domani e nel futuro. Adamo ed Eva erano curiosi e sappiamo fino a dove ha portato questa curiosità: al peccato, alla morte, alla paura.
Dio non ci ha detto “siate curiosi”, ma ci ha fatto una promessa e ci ha detto”Io sono con voi”. Non esiste un momento in cui Lui non è con noi, ma il problema è che noi non siamo con Lui.
Dio non ci rivela il futuro, ma ci fa una promessa: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.
San Giovanni Crisostomo diceva: “Il Cristiano che torna dalla santa Messa assomiglia al leone che ha il fuoco in bocca. Satana non può sopportare il suo sguardo”. Quando siamo con Gejsù, quando siamo in Gesù, nel Suo Spirito, quando Gesù è in noi satana non può farci nulla. Perchè Lui ha vinto il male e il maligno.
La Madonna non ha paura qui a parlare del maligno, di satana, della sua forza. Ma parla anche dei mezzi con i quali possiamo vincerlo, con i quali Dio può vincere dentro di noi. Con la preghiera. Ecco perchè dice: “La preghiera è la catena che vi tiene vicini a Dio”. La preghiera è la vita, perchè soltanto quando siamo collegati a Dio viviamo.
Permettiamo a Gesù e al Suo Spirito di vivere in noi, perchè noi possiamo vivere.
Amen.

 

Fonte: IdM (t. Andrea Bianco)

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