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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 7 luglio 2014

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 luglio 2014

"Cari figli, io, Madre di voi radunati qui e Madre del mondo intero, vi benedico con la benedizione materna e vi invito ad incamminarvi sulla via dell'umiltà. Quella via porta alla conoscenza dell’amore di mio Figlio. Mio Figlio è onnipotente, Egli è in tutte le cose. Se voi, figli miei, non comprendete questo, allora nella vostra anima regna la tenebra, la cecità. Solo l’umiltà può guarirvi. Figli miei, io ho sempre vissuto umilmente, coraggiosamente e nella speranza. Sapevo, avevo compreso che Dio è in noi e noi in Dio. Chiedo lo stesso a voi. Voglio tutti voi con me nell’Eternità, perché voi siete parte di me. Nel vostro cammino io vi aiuterò. Il mio amore vi avvolgerà come un manto e farà di voi apostoli della mia luce, della luce di Dio. Con l’amore che proviene dall’umiltà, porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità. Porterete mio Figlio, che è la luce del mondo. Io sono sempre accanto ai vostri pastori e prego che siano sempre per voi un esempio di umiltà. Vi ringrazio".

 

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 luglio 2014

Come ogni 2 del mese dal 1987 la Madonna appare una volta al mese a Mirjana per pregare per i non credenti, per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio, e anche perché tutti quelli che hanno raccolto l’invito si uniscano a Lei in questa preghiera e in questa testimonianza, per quelli che sono ancora nelle tenebre e nel male della morte.

È un messaggio straordinariamente bello ed anche semplice che ha come tema quello dell’umiltà e la Madonna propone un esempio molto preciso di umiltà, cioè se stessa, Lei può farlo.

L’inizio del messaggio è molto bello perché la Madonna si rivolge, quando dice “Cari figli”, non soltanto a quelli che sono presenti, ma a tutti gli uomini del mondo, perché tutti sono figli suoi, anche quelli che non sono presenti sono sotto il Suo sguardo, sono oggetto della Sua preoccupazione, vuole anche loro, quelli che sono nel mondo, tutti gli uomini, li vuole con sé nell’Eternità, perché tutti sono parte di Lei, la Madre di tutti.

Quale madre non direbbe ai suoi figli “siete parte di me”. Così tutti noi siamo parte di Maria, perché la grazia ci viene attraverso di Lei.

C’è questa prospettiva, questo orizzonte globale della Madonna che allarga

il Suo Cuore a tutti i sette miliardi di uomini che sono nel mondo.

E poi la Madonna indica il tema fondamentale di questo messaggio e cioè Lei ci invita ad incamminarci sulla via dell’umiltà.

A questo riguardo la Madonna si pone nella grande tradizione spirituale secondo la quale l’umiltà, come dice Santa Caterina da Siena, toglie la nuvola, la nebbia della superbia e dell’orgoglio che impediscono all’occhio di vedere, cioè, la persona superba è accecata perché è rinchiusa nel suo io e quindi vede se stessa, non vede Dio, e quindi non vedendo Dio non vede neanche se stessa così come è davanti a Dio.

La parola umiltà vuole dire “humus”, cioè terra, l’umiltà è il fondamento, la base, il presupposto di tutte le virtù, se manca l’umiltà tutte le virtù diventano vizi, perché finiscono per essere delle male erbe che alimentano il proprio io, esaltano il proprio io e quindi anche quelle virtù che magari sarebbero ammirevoli, in un contesto di una persona che coltiva il proprio io, finiscono per diventare delle forme di autoesaltazione, di adorazione di se stessi, quindi idolatria dell’io.

Sappiamo che la Madonna ha raccontato ai veggenti la Sua vita, in modo particolare l’ha raccontata a Vicka e ha chiesto a Vicka di scrivere quello che raccontava della Sua vita. Vicka l’ha fatto ed ha raccolto tre quaderni in cui riferisce ciò che le ha detto la Madonna.

Nei messaggi dei primi anni, quelli inviati alla parrocchia attraverso la veggente Marija, quelli del due del mese attraverso la veggente Mirjana e anche quelli che vengono dati a Ivan, la Madonna ha fatto solo qualche accenno a se stessa.

La Madonna in questo messaggio mi sembra faccia riferimento per la prima volta, alla sua vita.

La Madonna ha detto delle cose bellissime, io me le sono scritte nel cuore perché mi sono detto: guarda un po’ come la Madonna ha vissuto, anch’io voglio fare lo stesso.

La Madonna dice: “se volete guarire dalla superbia che vi acceca diventate umili, come sono stata io umile”. Ci chiede di guardare a Lei che ha vissuto umilmente, coraggiosamente e nella speranza.

La Madonna è l’ancella del Signore che ha guardato la piccolezza della Sua serva, proprio perché era totalmente svuotata del proprio io, la Madonna era capace di accorgersi della grandezza di Dio.

Soltanto un’immensa, un’infinita umiltà poteva far sì che Lei fosse elevata in grazia tale da diventare la Madre di Dio, rimanendo sempre un’umile serva del Signore.

La Madonna ha vissuto umilmente: molto silenziosa, molto nascosta, molto lontana dagli occhi del mondo, è presente quando è necessario: nei momenti precisi della vita di Gesù, specialmente quelli dell’infanzia, la presentazione al Tempio.

Poi quasi scompare nella sequela di Cristo insieme alle pie donne.

Ma ecco che è presente lungo la via dolorosa, è presente ai piedi della Croce, è presente nel Cenacolo, Lei ha vissuto umilmente, coraggiosamente.

Il coraggio di Maria è tutta una pagina da approfondire, il coraggio che ha avuto la Madonna di accettare di essere la Madre del Signore e di essere cooperatrice della Redenzione, il coraggio di Maria, come dice la tradizione della Chiesa, è più grande del coraggio di Giuditta che affrontò Oloferne per tagliargli la testa.

Poi la Madonna cita la parola speranza, qui la parola speranza vuole dire fiducia, cioè non ha mai disperato, la speranza che la Madonna ha manifestato soprattutto nel Sabato Santo, quando tutti avevano perso la fede, Lei sola sperava, cioè aveva nel cuore la fiducia nella Resurrezione, nel trionfo del Figlio. Grazie a questo, alla sua umiltà, al suo coraggio e alla sua speranza, la Madonna aveva compreso che Dio è in noi e noi siamo in Dio, quindi che vivendo in Dio possiamo affrontare le imprese più straordinarie della vita.

La Madonna dice “chiedo a voi di fare lo stesso, chiedo anche a voi di vivere umilmente e coraggiosamente nella speranza, perché voglio tutti voi con me nell’Eternità, perché voi siete parte di me, siete miei figli, voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio”.

Nel vostro cammino verso l’eternità io vi aiuterò, il mio amore vi avvolgerà come un manto, cioè, vi scalderò con il mio amore, farò di voi gli apostoli della mia luce, testimoni della speranza, testimoni della luce, testimoni dell’amore di Dio e testimoni della pace”.

Con l’amore che proviene dall’umiltà porterete la luce dove regna la tenebra, la cecità”.

Come vedete, la Madonna sempre ci chiama a diventare come Lei perché possiamo essere i suoi strumenti per salvare le anime. Quali anime? Quelle che abbiamo vicino, quelle dei nostri figli, dei nostri genitori, dei nostri parenti, delle persone che conosciamo,     che sono nel nostro contesto vitale, che incontriamo ogni giorno.

Noi, con la nostra umiltà, con il nostro coraggio, con la nostra speranza dobbiamo portare la luce, l’amore di Dio, l’incoraggiamento, la parola che incoraggia, la parola che pacifica i cuori, la parola che illumina.

Noi possiamo fare un mondo di bene nella giornata con tutte le persone che incontriamo, dicendo le parole vere, le parole della saggezza, le parole della bontà, le parole dell’incoraggiamento, le parole della speranza, con l’amore che proviene dall’umiltà “porterete la luce dove regna la tenebra e la cecità, porterete mio Figlio che è la luce del mondo”.

Poi la Madonna ci dice essere accanto ai pastori, Lei è sempre accanto ai nostri pastori, è anche Madre dei pastori, i sacerdoti, i vescovi, il Papa sono i suoi figli prediletti e Lei prega che siano per noi esempio di umiltà.

La Madonna non vuole che critichiamo i pastori, non vuole che giudichiamo i pastori, smettiamola di puntare il dito contro i pastori, dobbiamo essere più umili, chiediamo perdono di tutte quelle offese fatte ai pastori in tutti questi tempi, tutti i giudizi che diamo, non siamo figli di Maria se facciamo così. “Io sono sempre accanto ai vostri pastori e prego che siano sempre per voi un esempio di umiltà” e se non lo sono, “voi dovete essere esempio di umiltà. Vi ringrazio”.

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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